“Il Frosinone ha spinto molto, meritando. Purtroppo non avevo i giocatori per spingere. Ci siamo abbassati troppo. Bene il primo tempo, mentre nella ripresa non abbiamo creato loro problematiche, se non per le due super parate di Turati. Tutti hanno dato il massimo, non posso rimproverare nulla, dispiace non essere riusciti a gestire la partita una volta in vantaggio, commettendo degli errori che poi paghiamo caro. Abbiamo tanti giovani, vanno aiutati e supportati”.
“Avevamo preparato la gara per dare punti di riferimento a Petagna, ma il centrocampo non lo ha aiutato. Il nostro stato d’animo? Non è certo felice per la sconfitta, ma questo non cambia il campionato. Anche in caso di vittoria oggi, ci si salverà solo nell’ultimo istante dell’ultima giornata. Prima o poi vinceremo anche lontano da casa. Andiamo avanti pensando al Torino venerdì sera: i granata sono una grande squadra, ci sarà da soffrire e lottare come sempre perché Juric dà al Torino grande intensità e dovremo farci trovare pronti. Siamo tutti lì, chi molla viene risucchiato. Noi non vogliamo mollare, saremo in corsa fino alla fine, alleno ragazzi volenterosi, bravi, che hanno fame e si allenano nel modo giusto, e parlo di tutti: i più giovani – italiani e non -come i più esperti, è un piacere lavorare con uomini di questo spessore“.
“Mercato? Siamo tra quei Club che possono operare poco per salvaguardare indice di liquidità e stabilità economica, non è un problema perché ho un gruppo valido e non mi fanno mancare nulla, per operare in entrata occorre prima liberare qualcosa, andiamo avanti con fiducia e serenità. Razzismo? “Un vero peccato. Per pochi imbecilli ci rimette un’intera tifoseria. Lega e Federazione devono fare qualcosa, a noi è successo in un’altra città (a Verona, ndr). Erano arrivate due giornate di squalifica per la Curva e poi sono state tolte, bisogna usare il pugno duro”.