“Voglio fare bene con questa maglia, salvarmi, ripagare la fiducia del Presidente che mi ha portato qui, guadagnarmi la possibilità di essere riscattato da questo Club. Sono stato in 10 squadre nella mia carriera e trasferirmi non mi ha mai pesato, ora però vorrei smettere di girare e stare più tempo in una città”.
“Mi piace quando ho la palla, dialogare con i compagni. Essere nel vivo del gioco, come un regista d’attacco. L’assist può essere importante come un gol. Però, specie quando giochiamo ad un’unica punta, devo entrare di più in area perché è da lì che in genere si segna. È quello che mi chiede mister Ranieri, un aspetto su cui sto lavorando per migliorarmi. Il Mister è come un padre per tutti noi. Lui ha sempre creduto in me, mi ha difeso, voglio ripagare la fiducia che ha riposto nei miei confronti”.
“A Cagliari sto molto bene. C’è un buon clima, abbiamo un centro sportivo meraviglioso, dove hai tutto: cinque campi, stanze per riposare, il ristorante. Vivo in centro città, ho portato con me i miei due cani”.
“Sto insieme a Carolina: ha 21 anni, è una ragazza molto in gamba. Ha studiato architettura, vissuto a Miami, parla tre lingue. Stiamo per diventare genitori di un maschietto, nascerà ai primi di marzo. È il primo pensiero al mattino, non vediamo l’ora”.