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Aggiornamento storico. La “Zona Cesarini” diventa “Zona Pavoletti”

Quasi un secolo dopo i gol last minute di Renato Cesarini, che ispirarono un'espressione nota ancora ai giorni nostri, Leonardo Pavoletti ha le carte in regola per proporre un aggiornamento storico.

PROVOCAZIONE. Una piccola provocazione, ma con cognizione di causa. Perché se Renato Cesarini ha legato il suo nome all’abitudine di segnare delle reti nei finali di partita, oggi possiamo parlare di un degno erede. Il dettaglio che indossi i colori del Cagliari non annebbia la realtà, costruita da fatti indiscutibili: non si tratta di sacrilegio, se si parla diZona Pavoletti“. Senza ovviamente nulla togliere al grande calciatore argentino, che negli anni Trenta fece fortuna in Italia nella Juventus e vestì l’azzurro della Nazionale di Pozzo come oriundo, i gol “last minute” dell’attaccante toscano portano in dote una certa regolarità e un peso specifico importante. Senza dimenticarsi del limitato utilizzo del livornese, il quale si è ormai costruito la famigerata nomea di cliente indigesto da tenere d’occhio fino all’ultimo secondo. Il vecchio portiere del Cagliari Pietro Pianta disse di Gigi Riva che fosse impossibile fidarsi perché “per lui la palla era sempre giocabile”: nel caso di Pavoletti si può affermare con ragionevole certezza che “per lui la partita non sia mai finita”.

PECULIARITÀ. La zampata al San Nicola di Bari che ha regalato al Cagliari la Serie A all’ultimo tuffo (94°); la doppietta con cui è stato ribaltato il Frosinone (94° e 96°); la rovesciata da urlo al minuto 99 ieri notte contro il Sassuolo. Tutte reti decisive, scolpite nella mente e nel cuore di migliaia di tifosi rossoblù. Non va dimenticato anche un altro gol più lontano, il primo di questa serie: il 2-1 (al 95°) al Benevento nell’ottobre 2017. Pure nella gara di ritorno contribuì all’1-2, segnando al 91° prima del rigore decisivo di Barella. Oppure la doppietta al Parma (febbraio 2019), con la segnatura all’85° che fruttò la vittoria; l’1-1 colto a Empoli (84°) nel febbraio 2022; il 3-2 al Perugia un anno fa (81°). Non sono stati menzionati altri episodi insufficienti a cambiare il risultato finale a favore del Cagliari, così come le esperienze precedenti a quella sarda. Però ce n’è abbastanza per proporre un aggiornamento storico.

Non si arrabbierà da lassù il mitico Cesarini se al suo nome verrà ora affiancato quello di Leonardo Pavoletti: come quantità e valore dei gol segnati, il livornese ha parecchi elementi a suo favore.

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