UCRAINA (4-2-3-1): Trubin; Konoplya 41’ st Pikhalyonov), Svatok (46’ st Malinoskiy), Zabarnyi (41’ st Zikav), Mykolenko; Stepanenko (35’ st Pikhalyonok), Zinchenko; Tsygankov (35’ st Zubkov), Sudakov, Mudryk; Dovbyk. CT: Rebrov
ITALIA (4-3-3): Donnarumma; Di Lorenzo, Acerbi, Buongiorno, Dimarco; Barella, Jorginho (26’ st Politano), Frattesi; Zaniolo (26’ st Cristante), Raspadori (1’ st Scamacca), Chiesa (35’ st Kean). CT: Spalletti
ARBITRO: Gil Manzano (SPA)
AMMONITI: Buongiorno, Konoplya
A Leverkusen, nella splendida atmosfera creata dalla grande grande partecipazione sugli spalti dei nostri connazionali, l’Italia centra l’obiettivo. Lo fa pareggiando 0-0 contro un’ottima Ucraina.
LA SFIDA. Spalletti schiera titolari Raspadori e Zaniolo (preferiti a Scamacca che giocherà la seconda frazione e Politano) nel tridente con Chiesa, mentre Frattesi è a centrocampo, dove Jorginho è confermato in regia. L’avvio è aggressivo da entrambe le parti, con Donnarumma che si oppone al 14’ su Sudakov, evitando la rete. Dall’altra parte missile di Barella di collo pieno col destro, ma super risposta di Trubin coi pugni. Cresce la spinta azzurra, con Di Lorenzo che al 28’ manda la palla fuori di pochissimo e Frattesi un minuto dopo si trova la palla destinata al sacco respinta dal portiere ucraino. Grande giocata di Dimarco per Chiesa e sfera per Raspadori solo sfiorata al 32’. Nulla da fare con Chiesa neanche 10’ dopo.
Nel secondo tempo resta alta la pressione azzurra, ma deve stare attenta all’Ucraina che è obbligata alla vittoria. Chiesa ci prova al 14’ senza successo, poi la clamorosa parata di Donnnarumma (dopo un errore) al 20’ su Mudryk, che assaporva la marcatura. Altro brivo (29’) sempre su conclusione di Mudryk. Infine, in pieno recupero contatto molto dubbio Cristante-Mudryk, ma per arbitro e Var non c’è nulla. Finisce 0-0 con grande sofferenza, ma Italia a Euro 2024.