L’allenamento a porte aperte fissato per giovedì è l’ennesimo incontro ravvicinato con i sostenitori approvato dal mister
INSIEME. Una delle lamentele più frequenti tra tifosi e stampa negli ultimi anni è stata la carenza di apertura degli allenamenti del Cagliari. Il club rossoblù in passato ha sempre adottato una politica protezionista da questo punto di vista, un po’ per le antiche carenze del centro sportivo di Assemini, oggi risolte in gran parte dalla nuova Tribuna Giulini che permette l’ospitalità di un piccolo stadio, e un po’ (molto) per scelta societaria.
E proprio la suddetta Tribuna ha consentito una prima apertura importante nei confronti dei tanti sostenitori cagliaritani, non solo per la funzionalità nelle gare della Primavera, ma anche per quanto riguarda la prima squadra a partire dalla preparazione estiva con Liverani. Era un inizio, che con l’arrivo di Claudio Ranieri si sta trasformando finalmente in una consuetudine, tanto da portare la squadra a girare l’Isola come mai nell’era Giulini.
L’ex tecnico del Leicester ha compreso più di tutti i suoi predecessori l’importanza del fattore pubblico e non ha mai avuto paura di avvicinare i suoi ragazzi alla gente. Da Asseminello all’Unipol Domus, passando per Villacidro e Oristano, fino agli incontri con i club dei tifosi sparsi per l’Isola. È un netto cambio di politica interna a cui va, finalmente, reso merito alla società, ma possibile solo grazie a un tecnico che ha capito nel profondo la cultura sarda. Giovedì altra tappa da non perdere all’Unipol.