I due giocatori sulla bilancia: sono migliorati entrambi, ma a sinistra pesa ancora l’insufficiente propensione difensiva dell’ex Modena
L’annoso problema delle fasce a Cagliari tiene sempre banco. Da diverso tempo la squadra rossoblù non riesce ad affidare i compiti di esterni a giocatori affidabili sia nella fase difensiva che in quella propositiva. In questa stagione sembrava confermarsi il ritornello delle ultime stagioni, ma dal girone di ritorno in avanti ci sono state alcune novità.
A DESTRA. Gabriele Zappa, dopo un periodo piuttosto lungo di rendimento non all’altezza della situazione, sembra aver ritrovato la via maestra (un caso il concomitante arrivo di Ranieri?). Il giocatore ex Pescara si sta facendo apprezzare sia in fase difensiva che in quella offensiva, riuscendo anche a vincere la concorrenza del rientrante Di Pardo.
A SINISTRA. Un po’ più complesso il discorso sull’altra fascia. Paulo Azzi è croce e delizia del mister romano: bene in fase offensiva con le sue incursioni, ancora da rivedere invece la fase di copertura, dove spesso viene a mancare un valido supporto ai centrali Dossena e Obert. Il mister punta molto sul brasiliano, ma lo stesso giocatore pecca ancora dalla metà campo in giù. Certamente ci sono stati dei passi avanti, soprattutto dopo che Ranieri, per alcune gare, gli aveva preferito altri interpreti. Ma ora non si può più sbagliare: un Azzi con rendimento alto a tutta fascia potrebbe davvero spostare gli equilibri di questa squadra.