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ESCLUSIVA – Luppi: “Venezia e Cagliari in corsa: tutto è aperto”

L’ex difensore e allenatore del Venezia, Gianluca Luppi, presenta la gara del Penzo tra i lagunari e il Cagliari in esclusiva per CalcioCasteddu

Il Venezia ha giocatori di valore, che possono ancora riuscire a portare i lagunari ai playoff: la corsa non è mai finita nel campionato cadetto, per certi versi, e ci sono per tutti le possibilità per rientrare. Il Cagliari ha portato Claudio Ranieri in panchina, un grandissimo allenatore dall’infinita esperienza. Forse proprio il tecnico che ci voleva per i rossoblù. Ne sono convinto, ora più che mai“.

Una ricetta per arrivare alla promozione… Posso dire che oltre alla qualità dei giocatori è fondamentale il gruppo. Ci vogliono coesione e fortuna. Ad esempio, quando giocavo nel Venezia siamo riusciti a risalire subito dopo la retrocessione. Ma non è per niente scontato. In generale in Serie B oggi vedo poco attaccamento ai colori da parte dei giocatori, o esempi di qualcuno che desideri prendersi a cuore una squadra. Probabilmente incide il grande numero di calciatori stranieri in questo frangente“.

Al Penzo mi aspetto una partita aperta tra Venezia e Cagliari. Vanoli è un ottimo tecnico, con esperienza internazionale; Ranieri dal canto suo è già riuscito positivamente sui sardi. Entrambi possono dare molto a livello tattico. Entrambe le contendenti hanno bisogno di punti per consolidare le rispettive posizioni, anche perché ripeto: vedo ancora molto aperto il discorso playoff, dietro il Frosinone che ha un discreto vantaggio. Idem per le dinamiche in coda“.

A Venezia mi lega particolarmente la stagione 1997-98, che ci permise di riportare la società in Serie A dopo ben 31 anni. Se penso al Cagliari mi vengono in mente le sfide contro il rossoblù Matteo Villa, ognuno in retroguardia a difendere la propria porta. L’ho ritrovato in seguito a Napoli come compagno di squadra, con piacere“.

Dopo le esperienze in panchina come vice nel Bologna e da primo allenatore nel Venezia nel 2011, ho allenato il Mezzolara in Serie D. Poi ho affiancato il mio ex compagno di squadra ai tempi bolognesi, il belga Stéphane Demol, per un’avventura di 6 mesi in Arabia Saudita. Nel frattempo sono diventato nonno e ora alleno una squadra di Promozione: la Virtus Camposanto, in provincia di Modena“.


IL PROFILO.

Gianluca Luppi è nato a Crevalcore (Bologna) nel 1966. Difensore di fascia destra abile a disimpegnarsi pure come centrale, è un prodotto del settore giovanile del Crevalcore e del Bologna. Tra il 1984 e il 1990 ha conosciuto i tempi bui della società petroniana in C ma pure la riconquista della Serie A con Maifredi in panchina. Il tecnico lo ha poi portato con sé nell’esperienza alla Juventus, dove Luppi ha militato fino al 1992. In seguito ha militato per 3 stagioni alla Fiorentina e una nell’Atalanta. Dopo i 30 anni si è preso le sue belle soddisfazioni indossando le casacche di Ravenna, Venezia (foto di copertina: 1999-00, Luppi è il secondo in piedi da destra), Napoli e Cesena, prima di chiudere il cerchio nella sua città natale alle soglie dei 40. In Serie A ha totalizzato 223 presenze e una rete. 255 gare con 18 gol in cadetteria, campionato in cui ha raggiunto tre volte la promozione con Bologna (1988), Fiorentina (1994) e Venezia (1998).

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