Appena 45 minuti sono bastati per ricordare a tutti quanto ha pesato la sua assenza
SONTUOSO. La linea oscura di passaggio, la pulizia tecnica e il carisma. La classe di Marco Mancosu non ha bisogno di troppe presentazioni, ma certo è che i 45 minuti contro il Benevento hanno ricordato a tutti che se il Cagliari ha vissuto momenti difficili è anche per la mancanza di un giocatore così. Il rifinitore che manda in porta le punte, l’uomo tra le linee che sa dove indirizzare il pallone prima di toccarlo.
FIDUCIA. Non giocava titolare dal 15 ottobre 2022, terza presenza nelle ultime 15 gare con appena 93 minuti giocati in questo arco di tempo che ha segnato il suo calvario. Ranieri ora conta di recuperarlo al 100% entro fine febbraio per consegnargli le chiavi della squadra che proverà l’assalto promozione. Il mister non ha nascosto di stravedere per lui e nella conferenza stampa post gara, oltre alle parole al miele, ha rivelato di avergli anche voluto affidare la fascia da capitano in assenza di Pavoletti, salvo poi rispettare le gerarchie stabilite in estate.
Un attestato di stima per quello che potrebbe essere il vero acquisto di gennaio. Mancosu è uscito un po’ acciaccato dalla gara di ieri e il mister vuole centellinare i suoi sforzi, proprio per preservarlo in vista del rush finale dove il suo contributo sarà indispensabile. Questa settimana i carichi di lavoro verranno dosati al meglio per il recupero del fantasista, ma la tabella di marcia ha il mese di marzo cerchiato di rosso. Da lì in poi servirà il miglior Mancosu, il centurione scelto da Claudio.