Il match allo stadio Stirpe tra Frosinone e Cagliari si è appena concluso: queste le pagelle sui protagonisti rossoblù della gara
RADUNOVIC: VOTO 6. Chiamato più volte in causa a terra, per conclusioni non irresistibili. Sui gol può fare ben poco.
DI PARDO: VOTO 5,5. Nel primo tempo non riesce mai ad appoggiare l’azione. Una buona chiusura su Garritano, tuttavia non è continuo.
Dall’83° DEIOLA: VOTO N.G.
CAPRADOSSI: VOTO 6. Non dispiace nelle chiusure aeree, però non ostacola Moro che sfiora il 2-1. Il più positivo della retroguardia, nonostante tutto.
OBERT: VOTO 5. Scalza Altare dall’undici, tiene in gioco Rohden sul lancio che frutta l’1-1 e non si cura della traiettoria fatale. Poco reattivo nelle chiusure.
CARBONI: VOTO 5. Due appoggi sbagliati, il suo lancio a lunga gittata pesca Luvumbo per lo 0-1. Si perde Rohden sul gol e si dispera. Ammonito.
Dal 55° BARRECA: VOTO 5,5. Un buon cross, non accorcia abbastanza su Insigne lasciandogli lo spazio utile per il 2-1.
NÁNDEZ: VOTO 5,5. Come si dice in gergo, si preoccupa di “fare legna” concedendosi qualche spunto. Giallo dopo il novantesimo.
VIOLA: VOTO 5. Soffre in velocità e fa fallo, gestisce con difficoltà il traffico con scarichi laterali o lanci imprecisi.
Dal 55° MAKOUMBOU: VOTO 6. Movimenta un pochino la manovra con la sua vivacità, senza demeritare.
ROG: VOTO 5,5. Capitano di giornata, prova ad alzare il baricentro con qualche buona accelerazione centrale. Poco altro da segnalare.
Dal 73° MANCOSU: VOTO 5,5. Chiamato in campo per dare una mano nel tentativo di recuperare la gara, di fatto non tocca palla. Al minuto 89 tenta al volo in modo sbilenco, ha la coscia fasciata e probabilmente non è ancora al meglio.
KOURFALIDIS: VOTO 5,5. La sorpresa dell’undici di Liverani, spara un destro fuori misura e resta un po’ nell’ombra. Un suo mancino da fuori impegna Turati in corner.
LUVUMBO: VOTO 6. Il primo tiro della gara è il suo. Intuizione da applausi sul gol dello 0-1, è il più fastidioso per il Frosinone. Sparisce nei secondi 45′.
Dall’83° PAVOLETTI: VOTO N.G. Realizzerebbe pure un gol da urlo, quello del 2-3, ma gli viene annullato.
LAPADULA: VOTO 6,5. Si lamenta con Fabbri per un’entrata di Lucioni, non disdegna i rientri però resta lontano dalla porta. Nel finale si guadagna il penalty e lo trasforma, quarto gol di fila. Senza palloni giocabili, cosa chiedergli di più?
LIVERANI: VOTO 4,5. Continua a spostare, sperimentare, muovere le pedine. Il campo racconta che forse così si tolgono ulteriori garanzie, già poche per conto loro. La sosta restituisce il solito Cagliari, che proprio non ce la fa a smuoversi dal torpore dopo un discreto inizio. La rete di Luvumbo, frutto dell’intuizione del singolo, è arrivata senza che ci fosse merito o costruzione. Come quasi sempre accade. Se alla società piace come questo Cagliari si stia approcciando al campionato, non pretenda comprensione. I risultati, dopo quasi 5 mesi di lavoro di Liverani con la squadra, sono desolanti. Poco cambiano il 2-2 in extremis e il 2-3 assaporato per pochi secondi.