Il tecnico ha parlato a margine dell’amichevole contro la Rappresentativa di Serie D che ha chiuso il ritiro
“Sono state due settimane impegnative sia sotto il profilo fisico che mentale. Abbiamo lavorato molto su una tipologia di gioco e su delle idee, ma credo che abbiamo lavorato bene. L’obiettivo era concentrarci sul lavoro nostro più che sull’avversario”.
“Joao Pedro? Ha fatto otto anni qui, è un professionista eccezionale ed è all’apice della carriera. Inutile negare che c’è una trattativa in corso e per tutte le parti si è più cauti per evitare infortuni in questa fase. Vediamo come andrà questa trattativa, se dovesse andare gli auguro il meglio”.
“In difesa abbiamo quattro centrali. Obert oggi ha giocato a sinistra per aiutare Carboni a inserirsi ma rientrerà nei quattro centrali e sono molto soddisfatto di tutti. A destra abbiamo una coppia importante quindi dietro non c’è nulla da fare se non ci sono uscite. In mezzo al campo oggi avevamo fuori Makoumbou, Rog e Nandez, quindi se fossimo questi sarei molto contento così. Davanti se dovesse esserci la partenza di Joao va preso un attaccante per fare coppia con Pavoletti. Se dovesse rimanere la squadra che c’è oggi sarei contento per due reparti”.
“Cavuoti è uno di quei ragazzi insieme a Kourfalidis, Desogus e Luvumbo che devono mettermi in condizione di poterli scegliere anche per il prosieguo del campionato. Non c’è nessun limite, guardo tutti”.
“Makoumbou sul profilo della condizione è già pronto. Ha personalità, può giocare da interno o davanti alla difesa. Ha caratteristiche che ci mancavano a centrocampo, sono stati bravi il direttore e il presidente a trovarlo. Viola? Ha fatto 15 giorni di lavoro importanti, in questo periodo di carico si va in difficoltà a livello di pensiero. Quando la conoscenza con i vari Nandez, Rog, Deiola e Makoumbou crescerà ci darà quello che serve”.
