Ieri 30 giugno non è arrivato nessun segnale da parte della Società, che potrebbe procedere alla presentazione entro la giornata di lunedì
Chiariamo subito che ieri 30 giugno non era il termine tassativo per la presentazione del progetto nuovo stadio, ma un giorno indicativo. Ovviamente l’ironia (dopo la retrocessione) da parte dei tifosi si spreca, ma lascia anche il tempo che trova.
L’IMPORTANTE È FARLO. In un Paese come il nostro, dove la burocrazia è talmente lenta che una tartaruga migliorerebbe ogni giorno che passa il suo record mondiale, accade anche che i buoni propositi non vengano mantenuti. Come nel caso del Cagliari Calcio. Che procrastina di qualche giorno la data per delle certificazioni, come scrive nell’edizione odierna cartacea il Corriere dello Sport. A questo punto che la presentazione slitti da ieri a oggi, o anche a lunedì poco cambia.
LA NORMATIVA. Ottenuto il via libera, l’elaborato sarà depositato in Municipio e da quel momento, l’amministrazione comunale avrà 180 giorni per le verifiche tecniche e per l’approvazione della dichiarazione di pubblica utilità in Consiglio comunale. Con la delibera dell’Assemblea, sarà bandita la gara internazionale che dovrà chiudersi entro 90 giorni. A quel punto si penserà al nuovo Stadio da circa 30.000 posti, fondamentale per il Cagliari Calcio e suoi progetti futuri che coinvolgono una regione intera e non è discorso da circoscrivere solo e soltanto al calcio, discorso che vale con la squadra in A. Ma per ritornaci occorre essere uniti, mettersi alle spalle discesa nella cadetteria e tornare ad essere protagonisti: con o senza Giulini alla presidenza.