I rossoblù non segnano da due partite. Segnale non dei migliori. Ma c’è il tempo per rimediare
Ci sono dei dati oggettivi che non possono essere letti in modo diverso. Sabato il Cagliari ha perso in malo modo in casa dello Spezia (concorrente diretta alla salvezza) facendo un passo indietro sul gioco e facendo capire che il percorso resta irto di difficoltà. Il girone di ritorno, fino alla sconfitta con la Lazio, era da ritmo Champions. Poi il rallentamento evidente, con l’aggravante di zero gol fatti negli ultimi 180’ più recupero.
NOVE GARE PER RESTARE IN SERIE A. Di queste tre sfide sono con Milan (sabato), Juventus e Inter. Altre tre sono scontri diretti, tutti in trasferta, con Genoa, Salernitana e Venezia nell’ultima giornata. A quel confronto, meglio arrivarci con la certezza della permanenza in tasca. Udinese, Sassuolo e Hellas Verona, chiudono il cerchio delle nove partite. 27 punti in palio. Per la salvezza ne bastano 15, o forse meno. A quota 40 difficile arrivi la terz’ultima (al momento il Venezia) che deve recuperare la sfida con la Salernitana, oltre che giocare stasera a Roma con la Lazio.
Senza mancare di rispetto a Genoa e Salernitana (che va sempre ricordato, ha due gare da recuperare) obiettivamente a lottare per non retrocedere sono in tre per un posto: Spezia, Sampdoria e Cagliari, con l’Udinese che sembra essere più tranquilla, con due gare in meno da recuperare (come le altre) chissà quando. Purtroppo Lazio-Torino della scorsa stagione, non ha insegnato nulla.