A riportarlo è Milano Finanza. Dopo la seconda giornata la rete aveva comunicato i dati secondo la rilevazione Nielsen con 4,3 e 4,7 milioni di spettatori
Secondo quanto scrive Milano Finanza (oggi in edicola) alla vigilia della terza giornata della Serie A, l’AgCom decide di anticipare i tempi e di correre ai ripari rispetto a un mercato che da settimane si interroga sui dati di ascolto del calcio in tv e soprattutto in streaming, intervenendo in maniera formale. L’authority presieduta da Giacomo Lasorella apre formalmente una procedura di verifica dei dati d’ascolto diramati a inizio mese da Dazn (aggiudicataria dei diritti tv 2021-2024 con un’offerta da 840 milioni all’anno (340 milioni dei quali garantiti da Tim) per trasmettere tutte le 10 partite di ogni singolo turno di campionato, di cui sette in esclusiva, e superando così l’offerta (750 milioni a stagione) della rivale Sky Italia, che poi si è dovuta accontentare di soli tre match in co-esclusiva.
DATI ASCOLTO REALI? La piattaforma streaming controllata dal miliardario Len Blavatnik, ricorda Milano Finanza, aveva ufficialmente comunicato i dati, secondo la rilevazione Nielsen, ovvero 4,3 e 4,7 milioni di spettatori rispettivamente per le prime due giornate della stagione 2020-2021 (dati superiori alle stime di mercato, che indicavano per la sola seconda giornata una flessione di 2,2 milioni di utenti). Dati che hanno portato il mercato ad interrogarsi sulla validità di questi numeri visto che l’unico soggetto certificato per il calcolo e la diffusione dei dati d’ascolto è Auditel (soggetto vigilato dalla stessa AgCom).