L’estremo difensore del Cagliari Alessio Cragno fa parte di una sparuta pattuglia che popolerà i campi della prossima Serie A: quella dei portieri italiani
DALL’ESTERO. L’arrivo del francese Maignan al Milan (sostituto di Donnarumma, andato al PSG), Handanovic ancora a difesa dei pali dell’Inter, Szczesny nella Juventus, Musso dall’Udinese all’Atalanta (rimpiazzo di Gollini volato in Inghilterra), Rui Patricio alla Roma, Reina confermato dai cugini laziali. E ancora Dragowski (Fiorentina), Zoet (Spezia), Milinkovic-Savic (Torino), Belec (Salernitana), Maenpaa (Venezia): il contingente dei portieri stranieri in Serie A è popolatissimo.
POCHI, MA BUONI. La “fazione di minoranza”, quella dei numeri uno italiani, resiste con pochi – ma buoni – interpreti. A cominciare dal cagliaritano Cragno e dai campioni d’Europa Sirigu (Genoa) e Meret (Napoli, con Ospina a insidiargli il posto), Brignoli (Empoli), Consigli (Sassuolo), Audero (Sampdoria), Silvestri (Udinese) e Montipò (Verona). La celebre e apprezzata scuola nostrana dei portieri ha purtroppo sempre meno rappresentanti.
(Fonte: La Gazzetta dello Sport)