La prima seduta d’allenamento allo Stadio del Vento per il Cagliari di Leonardo Semplici, arrivato ad Aritzo in tarda mattinata: il racconto
Prima seduta d’allenamento ad Aritzo per il Cagliari di Leonardo Semplici. 24 giocatori impegnati sul manto erboso dello Stadio del Vento, agli ordini del Mister e del suo staff. Leonardo Pavoletti in panchina ad osservare il lavoro dei compagni.
Dopo la riunione tecnica tra Semplici e il gruppo, esercizi di riscaldamento seguiti da un torello, con tre giocatori in mezzo e gli altri a scambiarsi la sfera attorno al cerchio di metà campo. Cragno, Radunovic e Aresti “torchiati” alle prese dalla parte opposta, prima in piedi e poi a terra.
Nel frattempo, su una delle panchine, Semplici dialoga con quattro suoi collaboratori. Gli spalti del piccolo impianto si popolano fino a circa 50 unità, tra cui diversi bambini. L’allenatore osserva i suoi ragazzi divertirsi e cementare l’intesa, dopo il passaggio al torello a un tocco che velocizza l’azione. Prese in giro e umore buono, sull’erba aritzese. Appena può, Giovanni Simeone ne approfitta e si fa sopraffare dalla voglia di calciare verso la porta vuota alle sue spalle.
Un leggero vento lentamente porta via i nuvoloni, addensatisi in precedenza sul campo da gioco: torneranno in seguito. La truppa inizia a correre sulla linea laterale: andata a buona velocità, ritorno al piccolo trotto prima di disimpegnarsi agli ostacoli. Ritmo leggero.
Arriva il momento della divisione del gruppo in due parti, una per ogni metà campo. Da una parte Aresti e Radunovic, Simeone, Ceter, Pereiro, Joao Pedro, Biancu, Oliva, Caligara, Tripaldelli. Questo blocco prova scambi di palla a un tocco verso la porta. Dall’altro lato del campo, gestita anche da Semplici, circolazione di palla con i difensori protagonisti. Una sorta di “3-4”: Walukiewicz, Carboni, Lykogiannis; Zappa, Strootman, Marin e Dalbert impegnati contro quattro uomini.
Rimescolamento di carte. Per esempio, trovano spazio “dietro” anche Ceppitelli e il nuovo acquisto Altare. I due facevano inizialmente parte del gruppo dei quattro citato in precedenza. Si punta alla circolazione del pallone a un solo tocco. Nella porzione di campo presidiata dalle punte, scambi finalizzati al cross verso il centro dell’area. I più impegnati al tiro sono Ceter, Simeone e Pereiro. Seconda pausa per dissetarsi.
Il terreno di gioco viene ridotto quasi di un quarto, con l’avvicinamento di una delle due porte verso il centrocampo. Gialli contro rossi.
Gialli: Aresti; Walukiewicz, Carboni, Obert; Deiola, Marin, Caligara, Tripaldelli; Pereiro; Simeone, Ceter.
Rossi: Radunovic; Altare, Ceppitelli, Lykogiannis; Zappa, Oliva, Strootman, Dalbert; Biancu; João Pedro, Cerri.
Cragno non ha quindi partecipato alla partitella. Spazio anche per il giovane Cavuoti subentrato in corsa al posto di Biancu: essendoci 21 giocatori di movimento a disposizione, è necessario scontentarne uno a rotazione. Simeone a segno di destro, Cerri lo imita con un destro preciso. Soddisfatto Semplici a fine partitella, che si congratula con i ragazzi: “Bravi, buona intensità!“. Dagli spalti si levano applausi e un grido rivolto a Simeone: “Giovanni, resta con noi!“. La seduta si conclude con una corsa leggera a gruppetti.
Dall’inviato ad Aritzo Fabio Ornano
