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Road to Euro 2020 – Le edizioni precedenti (1960-2016)

La fase finale di UEFA Euro 2020 è alle porte: Calcio Casteddu ha realizzato per voi una guida per preparare i nostri lettori all’evento tra storia e attualità. Buon viaggio!

SECONDA PUNTATA. Scopriamo in breve cosa è accaduto nelle quindici edizioni precedenti del Campionato d’Europa per nazioni. Le protagoniste e la storia del torneo in pillole.

	Squadre partecipanti (4): Cecoslovacchia, Francia, Jugoslavia, U.R.S.S. La prima edizione dell’Europeo, con sole quattro squadre partecipanti, si disputò in Francia dal 6 al 10 luglio con meccanismo di semifinali e finali. L’ultimo atto al Parco dei Principi di Parigi, vide l’Unione Sovietica trionfare ai supplementari per 2-1 sulla Jugoslavia: match-winner Viktor Ponedelnik – recentemente scomparso – al 113°.
	Squadre partecipanti (4): Danimarca, Spagna, Ungheria, U.R.S.S. Si replica in Spagna dal 17 al 21 giugno. Stavolta i padroni di casa portano a casa la coppa Henri Delaunay, esattamente come era accaduto nel 1960: 2-1, con la rete decisiva di Marcelino a sei dalla fine. Cornice del trionfo il Santiago Bernabeu di Madrid, davanti a quasi 80.000 spettatori in tripudio, per quello che per decenni sarebbe rimasto l’unico titolo internazionale della Roja.
	Squadre partecipanti (4): Inghilterra, Italia, Jugoslavia, U.R.S.S. Evento dal 5 al 10 giugno. Prima partecipazione vincente per l’Italia, in casa. In semifinale si sbarazza dei sovietici grazie alla monetina, poi la finalissima in due atti dopo il pari con la Jugoslavia. La ripetizione vede la vittoria azzurra grazie ai gol di Riva e Anastasi: memorabile lo Stadio Olimpico illuminato da migliaia di torce accese sugli spalti, in una notte da ricordare.
	Squadre partecipanti (4): Belgio, Germania Ovest, Ungheria, U.R.S.S. Prima parte del ciclo d’oro della Germania Ovest di Schön, Beckenbauer e Gerd Müller. Il bomber del Bayern Monaco è letale nella partita decisiva contro l’U.R.S.S., timbrando due volte sia in semifinale che in finale. Il 3-0 ai sovietici vede pure il gol di Wimmer. Due anni dopo, i tedeschi occidentali completeranno la sensazionale doppietta Europeo-Mondiale.
	Squadre partecipanti (4): Cecoslovacchia, Germania Ovest, Jugoslavia, Olanda La Jugoslavia, grande protagonista non vincente nelle edizioni del passato, ospita l’Europeo dal 16 al 20 giugno. Il momento di grazia viene però vissuto dall’outsider Cecoslovacchia, che trascina i campioni uscenti della Germania Ovest ai rigori. Uli Hoeness manda sopra la traversa, Panenka entra nella storia grazie al <cucchiaio> su Maier. Gli uomini di Vaclav Jezek entrano nella leggenda.
	Squadre partecipanti (8): Belgio, Cecoslovacchia, Germania Ovest, Grecia, Inghilterra, Italia, Olanda, Spagna L’Europeo passa a otto squadre, che l’Italia si trova ad ospitare nella peggiore delle situazioni: lo scandalo del Calcioscommesse è fresco. Prima volta della Grecia. Accedono alla finale Belgio e Germania Ovest. I bianchi di Derwall strappano il loro secondo titolo, grazie alla serata della vita del poderoso centravanti Hrubesch. L’Italia perde ai rigori con la Cecoslovacchia e chiude 4ª.
	Squadre partecipanti (8): Belgio, Danimarca, Francia, Germania Ovest, Jugoslavia, Portogallo, Romania, Spagna La grande consacrazione di <Le Roi> Michel Platini, trascinatore a suon di reti la Francia davanti al proprio pubblico. Debuttano Portogallo e Romania. I lusitani sono la sorpresa e costringono i bleus a una semifinale da cuori forti. L’ultimo atto, il 27 giugno al Parco dei Principi, è indubbiamente segnato dalla papera del portiere spagnolo Arconada su punizione di Platini. Il 2-0 è firmato da Bellone.
	Squadre partecipanti (8): Danimarca, Germania Ovest, Inghilterra, Irlanda, Italia, Olanda, Spagna, U.R.S.S. La <giovane Italia> di Azeglio Vicini entusiasma tifosi ed osservatori, ma deve arrendersi in semifinale dall’U.R.S.S. di Lobanovskiy. Dall’altra parte del tabellone arriva di gran carriera l’Olanda dei tre milanisti Rijkaard, Gullit e van Basten. Proprio il numero 10 e il bomber, che realizza il 2-0 con una volée da manuale del calcio, regalano l’unico alloro tuttora in bacheca per gli oranje.
	Squadre partecipanti (8): C.S.I., Danimarca, Francia, Germania, Inghilterra, Olanda, Scozia, Svezia Organizzato in Svezia. La Jugoslavia qualificata viene stoppata per la guerra. La Danimarca, chiamata a sostituire gli slavi, era in vacanza. Vincerà il torneo in modo clamoroso: 2-0 in finale alla Germania con gol di John <Faxe> Jensen e Kim Vilfort. La vicenda familiare di quest’ultimo, a causa della malattia terminale della giovane figlia, accresce il valore di un’impresa unica.
	Squadre partecipanti (16): Bulgaria, Croazia, Danimarca, Francia, Germania, Inghilterra, Italia, Olanda, Portogallo, Repubblica Ceca, Romania, Russia, Scozia, Spagna, Svizzera, Turchia L’Inghilterra tenta di vincere tra le mura amiche, a trent’anni esatti dalla Rimet ’66. Non riuscirà nell’impresa, fermandosi in semifinale contro gli irriducibili tedeschi. Prima edizione a sedici squadre con esordio del Golden Gol: novità che fa storia, visto che Bierhoff assurge a eroe nazionale trascinando la Germania contro i cechi alla terza corona continentale.
	Squadre partecipanti (16): Belgio, Danimarca, Francia, Germania, Inghilterra, Italia, Jugoslavia, Norvegia, Olanda, Portogallo, Repubblica Ceca, Romania, Slovenia, Spagna, Svezia, Turchia Due paesi organizzatori: Belgio e Olanda. Onorerà meglio l’evento la squadra arancione, sbattuta fuori in una semifinale epica dall’Italia ai calci di rigore. Golden Gol ancora letale per assegnare il titolo, lo realizza Trezeguet contro gli amici italiani che si fanno beffare dalla Francia in rimonta. Una beffa che sanguina ancora per la squadra azzurra, guidata nell’occasione dal totem Zoff.
	Squadre partecipanti (16): Bulgaria, Croazia, Danimarca, Francia, Germania, Grecia, Inghilterra, Italia, Lettonia, Olanda, Portogallo, Repubblica Ceca, Russia, Spagna, Svezia, Svizzera Un giovanissimo Cristiano Ronaldo si affaccia alla ribalta e saranno le sue inconsolabili lacrime una delle istantanee da ricordare di Euro 2004. Come era accaduto nel ’92 per la Danimarca, stavolta il botto viene fatto dalla Grecia di Rehhagel: un tocco di testa di Charisteas basta agli ellenici per scrivere la pagina più bella della loro storia calcistica.
	Squadre partecipanti (16): Austria, Croazia, Francia, Germania, Grecia, Italia, Olanda, Polonia, Portogallo, Repubblica Ceca, Romania, Russia, Spagna, Svezia, Svizzera, Turchia Si ritorna al tandem di Paesi ospitanti: è il turno di Austria e Svizzera. La generazione d’oro della Spagna mette il primo trofeo in bacheca di un quadriennio da urlo, ringraziando il pallonetto decisivo di Fernando Torres nella finalissima contro la Germania, arbitrata dall’italiano Rosetti. Deludente e prevedibilmente corto il cammino delle squadre di casa, out al primo turno.
	Squadre partecipanti (16): Croazia, Danimarca, Francia, Germania, Grecia, Inghilterra, Irlanda, Italia, Olanda, Polonia, Portogallo, Repubblica Ceca, Russia, Spagna, Svezia, Ucraina Come accennato, la Spagna completa un trittico storico vincendo due Europei consecutivi inframmezzati dal titolo mondiale. Polonia e Ucraina, proprio come era successo nel 2008, fanno la stessa fine di Austria e Svizzera uscendo subito dal torneo. L squadra di Del Bosque rifila un netto 4-0 all’Italia nella finale di Kiev, confermandosi regina del calcio internazionale.
	Squadre partecipanti (24): Albania, Austria, Belgio, Croazia, Francia, Galles, Germania, Inghilterra, Irlanda, Irlanda del Nord, Islanda, Italia, Polonia, Portogallo, Repubblica Ceca, Romania, Russia, Slovacchia, Spagna, Svezia, Svizzera, Turchia, Ucraina, Ungheria La fase finale si dilata ulteriormente, con la presenza di 24 squadre. Prime volte per Albania, Galles, Irlanda del Nord, Islanda (sorpresa del torneo), Slovacchia e Ungheria. In Francia, il Paese organizzatore deve soccombere in finale al Portogallo di Cristiano Ronaldo, infortunatosi durante il match ma pronto a sollevare un trofeo sfuggitogli dodici anni prima. Il match-winner è Éder.