Archiviata la Nations League con le semifinali centrate e, in attesa dell’europeo al via a giugno, inizia il percorso verso il torneo iridato per la squadra di Mancini
Inizia domani alle 20.45 (diretta tv su Rai 1) allo stadio Tardini di Parma, il cammino dell’Italia allenata da Roberto Mancini, verso il mondiale di fine anno prossimo in Qatar. L’evento, per la prima volta nella sua storia, vivrà la fase finale tra il 21 novembre e il 18 dicembre. Per gli azzurri la prima avversaria si chiama Irlanda del Nord, ostacolo certamente insormontabile, ma da non sottovalutare. C’è inoltre da sfatare un precedente. Infatti la nostra nazionale (allenata all’epoca da Alfredo Foni) non partecipò al mondiale del 1958 in Svezia, perché eliminata dopo aver perso a Belfast 2-1 pochi mesi prima l’inizio del campionato, creando il precedente poi bissato dalla gestione Ventura (estromissione ad opera della Svezia) che non giocò a Russia 2018.
AVVERSARIA. La nazionale nordirlandese, che fa parte del girone assieme a Italia, Bulgaria, Svizzera e Lituania, arriva al match dall’ultimo posto il proprio girone nella Lega B della Nations League, ottenendo appena 2 punti nelle 6 giornate disputate. La nazionale allenata da Baraclough ha mancato la qualificazione al prossimo europeo, venendo sconfitta dalla Slovacchia.
LE PAROLE DEL CT AZZURRO MANCINI. “Affronteremo una squadra tipicamente britannica, bravi nel contrattacco. Dovremo non prendere rischi, ci saranno spazi ridotti soprattutto all’inizio. Come fisicità sono anglosassoni, ma il loro gioco è un po’ diverso, è una squadra che difende molto bene, non concede molti spazi, è molto brava nei contropiedi. Però nelle qualità fisiche e tecniche c’è questo. L’obiettivo sono le qualificazioni, dopo queste tre partite vedremo l’Europeo. Il nostro focus è questa partita di domani. Barella? Conosce la squadra, ha iniziato con noi. Abbiamo fatto un allenamento un po’ più intenso, quello di concetto era di ieri. Non ha perso molto, decidiamo poi domani sull’impiego“.