Sono tornati ieri in campo i due attaccanti su cui pende l’incertezza del mercato ma di certo non è mancata la voglia di far bene
IL BOMBER. Dopo la passerella concessa da Zenga sul finire dello scorso campionato, Leonardo Pavoletti è tornato in campo a pieno regime. Non un ingresso di cortesia, ma un’entrata per ribaltare le sorti di un match sofferto, la prima vera partita dopo il lungo infortunio. Pavo c’ha provato a buttarla dentro, ha incitato i compagni al suo ingresso, ha cercato di dare la scossa da vero leader. Un atteggiamento non certo da chi si sente ai margini. Il centravanti livornese parte dietro nelle gerarchie, ma è convinto di poterle scalare rapidamente, è sicuro dei propri mezzi e non si accontenterà del ruolo di alternativa di lusso.
OGGETTO MISTERIOSO. Rientrato in gruppo questa settimana Kiril Despodov è stato subito buttato nella mischia da Di Francesco. Il mister chiede rinforzi in attacco e forse il bulgaro non rappresenta l’ideale nei piani dell’ex allenatore della Roma. Resta però al momento una delle poche alternative in un ruolo che stenta a trovare la svolta cercata. Despodov ha estimatori all’estero e l’interesse del Galatasaray non è scemato, con i sostenitori turchi che ormai da tempo lo tempestano di commenti sui social.
FUTURO. Difficile che Pavoletti lasci il Cagliari in questa sessione di mercato. L’attaccante ha un costo e un ingaggio importante, inoltre mancano garanzie sulla sua tenuta fisica, messa in dubbio dall’ultimo doppio infortunio e dai problemi già riscontrati in passato. Tutto questo, insieme al suo legame con una piazza che anche ieri gli ha tributato un lungo applauso all’ingresso in campo, frenano i suoi estimatori. Resta invece molto più probabile un addio di Despodov, perché DiFra vuole attaccanti esterni con altre caratteristiche e sul bulgaro si può fare cassa con 4-5 milioni da reinvestire. E poi i tanti “come to Galatasaray” sotto i suoi post cominciano a lusingare.
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