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Un grande Lecce che sa soffrire spegne i sogni scudetto della Lazio battendola 2-1

Gara con tante emozioni. La squadra di Liverani ottiene tre punti d’oro a discapito di quella di Inzaghi al second ko di fila. Mancosu sbaglia un rigore

I gol di Babacar e Mancosu spingono gli uomini di Liverani al quart’ultimo posto, fuori dalla zona retrocessione, e spezzano un periodo negativo. Seconda sconfitta consecutiva per la Lazio. La squadra di Simone Inzaghi rischia di scivolare a -10 dalla Juventus.

SUBITO CAICEDO. 70 secondi e, senza fortuna, Immobile (liberatosi dalla marcatura di Lucioni) tira in modo sporco ma non sorprende Gabriel, Mancosu segna, ma tocca la palla con la mano e gol giustamente (3’) annullato da Maresca. Il gol arriva al 5’  e lo siglano gli ospiti per l’errore di Gabriel che rimette male la sfera in gioco dopo l’intervento su immobile, Caicedo aggancia e non perdona. La reazione dei salentini, in difficoltà in campionato vede al 16’ Calderoni mandare il pallone di poco alto sopra la traversa, dopo la respinta di Strakosha sulla battuta di Falco.  24’: grande intervento di  Gabriel su Luis Alberto, ottimamente servito da Immobile.

BABACAR. Il pareggio dei giallorossi lo sigla l’ex Fiorentina, profittando di un’indecisione di Acerbi  al 31’ dopo aver agganciato palla sul cross di Falco e battuto in torsione, il portiere avversario. La marcatura regala fiducia ai padroni di casa e mandano in difficoltà la vice capolista, che al 47’ rimedia un rigore per fallo di Patric su Calderoni, che Maresca conferma anche dopo aver visionato per qualche minute le immagini al Var. Ma dal dischetto Mancosu calcia alto il pallone e grazia Strakosha. L’attaccante cagliaritano non falliva un penalty dai tempi della Casertana.

RIMONTA LECCE. Mancosu sfiora il 2-1 a inizio ripresa, per la deviazione di Acerbi (2’) che per poco non termina nella sua rete. Il vantaggio lo insacca il capitano Lucioni  che di testa non lascia scampo a Strakosha. Gara viva e con tante emozioni: al 6’ Gabriel manca il pallone nell’uscita con i pugni (sugli sviluppi di un angolo) palla a Milinkovic-Savic, che manca la deviazione a porta vuota. Al 13’ ancora Milinkovic-Savic vicino al pareggio. Gabriel decisivo al 24’ su Luis Alberto, Petriccione un minuto dopo sulla linea sul colpo di testa a botta sicura su Luiz Felipe.

Il Lecce sfiora il 3-1 al 30’ in due circostanze: la prima, quando Strakosha respinge in tuffo la conclusione ravvicinata di Mancosu in modo miracoloso, quindi Majer sul tap-in è ostacolato da mentre Acerbi e manda la palla di poco alta sopra la traversa. 41’: Gabriel para d’istinto con cui alza oltre la traversa il colpo di testa ravvicinato di Adekanye. Il forcing della Lazio non produce il pareggio (nonostante i 7’ di recupero concessi da Maresca) con espulsione di Patric al 48’, per un brutto gesto, ovvero braccio di Donati. Nervosismo in campo e recupero allungato di altri 3’ , con strepitosa parata di Gabriel, stavolta su Milinkovic-Savic. Alla fine vince il Lecce, che spezza un periodo negativo. la Lazio invece perde ancora e vede la Juventus ormai lontanissima.

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