Stiliamo le pagelle dei protagonisti rossoblù del match appena concluso al Mazza tra SPAL e Cagliari
OLSEN: VOTO 7. Rileva Cragno come titolare, non compie parate di nota nel primo tempo. Blocca un destro di Cionek (46°) e un mancino lento di Petagna (60°). A 6 dalla fine compie un autentico miracolo su Cerri, che salva il risultato.
WALUKIEWICZ: VOTO 6. Non se la cava male in controllo su Strefezza, che sovrasta come corporatura. Gioca a testa alta e si sgancia in un paio di occasioni. Si addormenta però nel finale, quando Olsen salva su Cerri: un rischio enorme.
PISACANE: VOTO 6. Viene abbattuto da Strefezza, in modo piuttosto doloroso. Alla fine anche da Missiroli. In mezzo, consueta generosità.
Dal 72° CACCIATORE: VOTO 6. Molto bravo su una diagonale difensiva, dà una mano nell’ultima ventina di minuti.
KLAVAN: VOTO 6. Si limita ai disimpegni, il più possibile puliti e senza frenesia, da terzo di difesa.
MATTIELLO: VOTO 6,5. Prima da titolare con il Cagliari in Serie A. Appoggia l’azione e ogni tanto sale in sovrapposizione per cercare il traversone, con qualità e rapidità che usa pure in ripiegamento. Positivo.
Dal 72° RAGATZU: VOTO 6,5. Guadagna un fallo in ripartenza, poi si prepara bene il tiro: ribattuto. Attivo e propositivo.
NÁNDEZ: VOTO 6,5. Dopo un minuto resta a terra per un pestone di Pisacane alla caviglia sinistra, ma recupera. Almeno inizialmente, però continua a zoppicare. Prende altre botte nel primo tempo. Ammonito. Un leone.
ROG: VOTO 6. Piedi buoni e la giusta dose di fisicità in cabina di regia. Sfiora il gol da fermo, bravissimo Letica a toglierla. Pure lui sul taccuino di Abisso: è autore del tiro dalla distanza che innesca il gol.
IONITA: VOTO 5,5. Prende un giallo meritato (13°), conferma l’impressione di Verona: ovvero, poco lucido e un po’ troppo aggressivo. Si spegne alla distanza.
Dal 66° BIRSA: VOTO s.v.
PELLEGRINI: VOTO 6. In una di quelle giornate in cui si piace, a tratti gigioneggia. Si produce in una volata lungo fascia, qualche pallone spedito in area. Tenta il mancino al volo, fuori di poco (50°).
Dal 66° LYKOGIANNIS: VOTO 6. Chiude bene in scivolata sprintando sul primo pallone giocato.
SIMEONE: VOTO 6,5. Riceve spalle alla porta e smista i rari palloni dalle sue parti. Spara da fuori (55°) senza fortuna. Il gol decisivo al 93° lo riscatta alla grande. E sono 8.
JOÃO PEDRO: VOTO 6,5. Il ritorno di JP10, da capitano. 15 secondi e tira, in modo sbilenco. Cerca lo spunto per movimentare l’azione, manda alto di testa (29°). Serve a Simeone il pallone della vittoria.
Dal 95° CARBONI: VOTO n.g.
ZENGA: VOTO 6,5. In piedi, a bordo campo, prende appunti. Ripropone la disposizione tattica di Verona. Con l’inserimento di Mattiello a destra ottiene due benefici: maggiore copertura e pure un’opzione affidabile in fase propositiva. Buona la compattezza collettiva, più palla a terra. Però… manca sempre la scossa offensiva. La vittoria al 93° è un toccasana autentico.