Al termine della riunione di stasera è stato diramato il comunicato con le ultimissime intenzioni sulla volontà di tornare in campo quanto prima
Al termine della riunione odierna del Consiglio di Lega Serie A, è stato diramato il comunicato con le ultimissime intenzioni della stessa Lega nei confronti della possibilità di riprendere e terminare la stagione calcistica interrotta dall’emergenza Coronavirus “nel pieno rispetto delle norme – si legge – a tutela della salute e della sicurezza. La ripresa dell’attività sportiva, nella cosiddetta Fase 2, avverrà in ossequio alle indicazioni di Fifa e Uefa, alle determinazioni della Figc nonché in conformità di protocolli medici a tutela dei calciatori e di tutti gli addetti ai lavori”.
MA IL MINISTRO DELLO SPORT SPADAFORA FRENA. Intervistato dal Tg2 il responsabile del Dicastero dello sport ha gelato il mondo del calcio: “Mercoledì avrò un incontro con la Figc, che mi presenterà nel dettaglio il protocollo. Lo valuteremo insieme, ma se vogliamo essere molto chiari: io oggi non do assolutamente per certa né la ripresa del campionato né quella degli allenamenti dal 4 maggio. Anche se riprenderanno gli allenamenti, questo non deve dare l’illusione ai presidenti che automaticamente riprenderà il campionato. Inevitabilmente il mondo del calcio deve ripartire, speriamo il prima possibile ma nessuna riapertura si può dare per certa se non capiamo che esistono le condizioni nel Paese”.
“Il 4 maggio è il giorno in cui l’Italia comincerà pian piano a ripartire, ma ora dobbiamo capire se il mondo del calcio potrà farlo subito. Valuterò con attenzione la possibilità che possano ricominciare gli allenamenti, ma anche se dovessero riprendere non sarà certa la ripresa delle partite. La Serie A non deve avere questa illusione”. Ci saranno partite in chiaro in tv, se dovesse esserci la ripresa del campionato? “Quando ho provato a fare questa cosa nel periodo di massima emergenza ho avuto un confronto a dir poco acceso con l’ad di Sky e il presidente della Lega Serie A, Dal Pino. Il tema è molto spinoso. Prenderemo seriamente in considerazione questa opportunità. Bisogna mettere ordine nelle idee tra Lega Serie A, società, Sky e diritti tv. Non è un mondo semplicissimo”.