A skyTg24 il consulente del ministero della Salute e membro dell’Oms Walter Ricciardi frena ancora sul 4 maggio: “È troppo presto per attuare la Fase due”
Il grafico che vedete qui sotto evidenzia un dato importante e assolutamente positivo nella nostra regione: per il secondo giorno di seguito, ovvero dalle 18 di venerdì alla stessa ora di stasera, non si registrano vittime. 17 invece i nuovi contagi su tutto il territorio, 5 nella Città Metropolitana di Cagliari, 1 a Oristano, 4 a Nuoro e 7 a Sassari, per un totale a oggi di 1.215 i casi di positività accertati dall’inizio dell’emergenza. 772 i tamponi effettuati nelle ultime 24 ore, totale 14.859. I pazienti ricoverati in ospedale sono 139 (22, 1 in meno di ieri) in terapia intensiva e 725 in isolamento domiciliare.
IL DATO COMPLESSIVO FORNITO DALLA REGIONE SARDEGNA ALLE 18
ITALIA. Nel resto del Paese il numero di decessi è in calo rispetto a ieri (433 contro i 482) per totale a stasera di 23.660, ma le vittime per Covid-19 continuano ad essere tante. Scende anche il numero calo delle persone ricoverate: 2635 in terapia intensiva, 98 meno di ieri. Degenti con sintomi 25.033, in leggero aumento rispetto a ieri, 26 in più. Le persone guarite raggiungono quota 47.055, per un aumento in 24 ore di 2.128 unità (ieri erano state dichiarate guarite 2.200 persone). L’aumento dei malati (ovvero le persone attualmente positive) è stato pari a 486 unità (ieri erano stati 809) mentre i nuovi contagi rilevati nelle ultime 24 ore sono stati 3.047 (ieri 3.491).
Questi due dati vanno però analizzati solo considerando il fatto che sono strettamente collegati al numero di tamponi fatti. Oggi sono stati fatti 50.708 tamponi (ieri 61.725). Il rapporto tra tamponi fatti e casi individuati è di 1 malato ogni 16,6 tamponi fatti, il 6%, in linea con il valore di questo rapporto negli ultimi giorni: 5,7%. Il numero totale di persone che hanno contratto il virus dall’inizio dell’epidemia è 178.972.
RICCIARDI. Il consulente del ministero della Salute e membro dell’Oms Walter Ricciardi, come fatto venerdì (LEGGI QUI) frena ancora sul 4 maggio per l’avvio della fase 2. Lo ha fatto intervendo a SkyTg24. “È assolutamente troppo presto per iniziare la fase due, i numeri, soprattutto in alcune Regioni, sono ancora pieni di una fase uno che deve ancora finire. Stiamo facendo dei modelli che studiano quando presumibilmente ci sarà l’azzeramento dei contagi nelle prossime settimane o in certi casi nei prossimi mesi”.
“Soltanto sulla base di quei numeri si potrà dare il via libera, altrimenti quello che succede è che nel momento in cui si allentano le misure di sicurezza la pandemia riesplode con una seconda ondata, che il passato ci dice che molto spesso è peggiore della prima. Sulle Rsa c’è stata una tempesta, cioè di persone particolarmente vulnerabili in un ambiente chiuso e con personale scarso e non adeguatamente preparato. È assolutamente importante non affrettare e continuare – spiega ancora Ricciardi – Il piano del ministro Speranza, articolato su cinque punti e che sta preparando la fase due, è quello da attuare ed è basato su distanziamento sociale, rafforzamento del servizio sanitario nazionale sia nella parte territoriale che nella parte ospedaliera e poi sulla diagnostica estesa ma mirata e sul tracciamento”.
