Nell’Isola dei 1.164 casi positivi accertati, 208 sono nella Città Metropolitana di Cagliari,86 nel Sud Sardegna, 39 a Oristano, 67 a Nuoro e 764 a Sassari

Altre 2 vittime nell’arco delle ultime 24 ore e 3 nuovi casi di Coronavirus sono stati accertati nella nostra regione. In totale i decessi sono 85, i contagi 1164, che sezionati risultano essere 208 in tutta la Città Metropolitana di Cagliari (incremento di una sola persona) 86 nel Sud Sardegna, 39 (anche in questo caso +1) a Oristano, 67 a Nuoro, 764 (ancora +1) a Sassari. Va scritto che questo di oggi è il dato più basso registrato dall’inizio dell’epidemia in Sardegna. In tamponi eseguiti in tutto il territorio sono stati 401, mentre 6 persone in più da ieri risultano essere guarite (214) e altre hanno lasciato la terapia intensiva.

I DATI AGGIORNATI ALLE 18 FORNITI DALLA REGIONE SARDEGNA

ITALIA. Se in Sardegna i decessi sono stati da ieri appena 2, nel resto del Paese (seppur in discesa nelle ultime 24 ore) il numero delle persone che hanno perso la vita per colpa del virus, resta alto con: 525, -47, ma in totale 22.170. E, se i guariti sono a stasera 40.164, il dato negativo sono i nuovi contagi registrati: oggi sono 3786, ieri 2667, con un purtroppo +1119. Alto anche il numero dei tamponi: 60.999, il più alto dal febbraio scorso. Infine il numero totale di persone che hanno contratto il virus, è 168.941.

SILERI. Intervenuto a Radio Cusano Tv Italia, il viceministro della Salute Pierpaolo Sileri ha trattato vari temi, parlando anche del vaccino anti-Covid. Un sunto delle sue parole: “Visti i danni che ha creato il virus, non ho dubbi sul fatto che un vaccino del genere debba essere obbligatorio. Una volta che saranno garantite efficacia e sicurezza del vaccino dovremmo avere una copertura tale per non far più contagiare nessuno. L’uso della mascherina sarà fondamentale, credo debba essere fornita dallo Stato e il prezzo debba essere non solo calmierato, ma direi un prezzo fisso. Ora abbiamo iniziato una produzione anche in Italia quindi il numero di mascherine è crescente. 4 maggio? Sono molto ottimista. I miglioramenti si vedono, ma la riapertura va programmata non immediata su tutto, ma scaglionata e con tutte le misure di sicurezza necessarie”.