Come riportato dal Corriere dello Sport, la Serie A vuole finire a tutti i costi il campionato per limitare perdite gigantesche
AI RIPARI. Dalla Figc arriva un solo imperativo: finire la stagione, anche oltre la scadenza del 30 giugno. In gioco ci sono, nella peggiore delle ipotesi, circa 700-800 milioni. Una cifra enorme che i club del massimo campionato italiano vedrebbero polverizzata se la stagione finisse qui. Il presidente federale Gravina e le varie leghe hanno istituito un tavolo permanente per affrontare la situazione di volta in volta. Già nella riunione di domani, alla presenza di calciatori, allenatori e arbitri, verranno affrontate le tematiche più importanti: stipendi, liquidità e stadi.
LE PROPOSTE. Se non si potrà tornare ad incassare dai biglietti degli stadi, le società chiedono misure che garantiscano la liquidità delle società. Una delle più gettonate richieste è quella della reintroduzione delle sponsorizzazioni da parte delle agenzie di betting. Insieme alle varie proposte di aiuto fiscale da sottoporre al Governo, ovviamente c’è anche il tema scottante degli stipendi dei calciatori, per il quale si ipotizza la richiesta di sussidio come per gli altri lavoratori autonomi. Fondamentale infine la volontà della Fifa sul prolungamento della scadenza del 30 giugno. Una settimana fa da Nyon era arrivato un no categorico, ma in sette giorni tutto è cambiato.