Successo in rimonta per la squadra di Inzaghi che fa vedere davanti a 60000 spettatori un grandissimo calcio contro la vice capolista che chiude in dieci: espulso Cuadrado
In uno stadio Olimpico finalmente con tanto pubblico sugli spalti, la Lazio batte in rimonta con pieno merito la Juventus e si avvicina al secondo posto, al momento dei bianconeri che dimezzano il vantaggio e mancano l’ennesimo controsorpasso alla capolista Inter. Avvio spumeggiante. Al 5’ infatti Milinkovic-Savic imbecca sul filo del fuorigioco Immobile, che entrato in area fa partire un tiro col destro da posizione defilata, decisivo l’intervento in scivolata di De Ligt ad alzare la sfera sopra la traversa la sfera, prima che la stessa si depositi in rete. Grande risposta di Dybala (9’) che, al termine di un’azione tutta di prima, calcio potente col mancino e obbliga Strakosha ad una deviazione fondamentale. Sugli sviluppi di un corner, altro intervento del portiere ancora sulla battuta dell’argentino. Che avvio di partita. Strepitosa giocata di Ronaldo, con stop delizioso in area e passaggio a Bernardeschi, che grazia la squadra di casa dal gol sicuro al 14’ con un colpo di testa fuori di un non nulla.
RONALDO. Nove minuti dopo arriva il vantaggio siglato dall’asso portoghese (al nono centro stagionale in bianconero) che, sull’assist di Betancur dopo uno scambio tra i due, fa partire a pochi passi dalla porta una battuta che colloca la palla in rete. L’undici biancoceleste reagisce, procurandosi una punizione dal limite dell’area, concessa per fallo di Betancur su Correa, battuta da Luis Alberto (32’) ma tiro da dimenticare. 35’: padroni di casa ad un soffio dal pareggio con la spizzata di Acerbi per Immobile, il quale lasciato inspiegabilmente completamente solo all’altezza del secondo palo, arriva malissimo sul pallone da distanza ravvicinata. Lazio che aumenta il pressing verso la porta difesa da Szczesny. Sarri perde per infortunio Betancur, sostituito da Emre Can al 40’. Tre minuti dopo Strakosha salva sulla linea un tiro a botta sicura di Ronaldo.
LUIZ FELIPE. 2-0 fallito, 1-1 subito. Meritato il pareggio siglato dal numero 3, con perfetto colpo di testa vincente al 46’, sul passaggio di Luis Alberto. Partita sempre con tanta intensità nella prima parte della ripresa con le due squadre che si sono allungate a beneficio dello spettacolo. Al 21’ occasione Juventus, che nasce dall’incomprensione tra Strakosha ed Acerbi, che regala palla a Dybala all’interno dell’area, battuta col mancino, ma c’è il recupero dello stesso Strahosha. Un minuto dopo, dall’altra parte del campo, Correa viene lanciato all’interno dell’area, ma trova l’uscita Szczesny che lo anticipa d’un soffio.
ROSSO A CUADRADO E NON SOLO... Juventus in dieci al 23’. Infatti l’ex Udinese mette giù Lazzari da ultimo uomo nel tentativo di bloccare una pericolosa cavalcata in campo aperto. L’arbitro estrae il cartellino giallo nei confronti del colombiano, tra le proteste dei biancocelesti che volevano il rosso. Il direttore di gara è richiamato a visionare le immagini al Var e ad estrarre il cartellino per l’espulsione di Cuadrado. Sbanda la squadra di Sarri, che prima (29’) subisce il 2-1 con Milinkovic-Savic che,alle spalle di de Ligt, controlla meravigliosamente la sfera ed infila Szczesny con un preciso diagonale di sinistro, sullo splendido pallone offerto da Luis Alberto. Al 33’ Immobile fallisce il terzo gol su rigore, concesso per fallo dell’estremo difensore polacco su Correa, facendosi ipnotizzare dallo stesso Szczesny, che si oppone una seconda volta ancora su Immobile. I bianconeri non mollano e cercano almeno il pareggio sia nella parte finale dei tempi regolamentari, che nei 5’ di recupero, che non arriva, ma anzi subisce il 3-1 siglato da Caicedo al 49’, dopo un altro miracolo di Szczesny. Vince la Lazio che allunga su Cagliari e Roma al terzo posto e accorcia soprattutto a – 3 dalla Juventus seconda, ferma a 36.
