L’Unione Sarda propone il confronto tra le grandi prestazioni della squadra e l’iter per la realizzazione del nuovo impianto cittadino
RISULTATI. Il Cagliari è una delle realtà più importanti di questo primo scorcio di campionato 2019-20. La striscia in corso di dieci risultati utili consecutivi, l’entusiasmo della piazza che domenica contro la Fiorentina ha riempito la Sardegna Arena, l’attenzione mediatica: la stagione del centenario del club procede nel migliore dei modi. A fare da contraltare, la questione legata al nuovo stadio.
TEMPI. Salta subito all’occhio degli osservatori che Cagliari non dispone di un impianto all’altezza delle aspirazioni del club rossoblù. La Sardegna Arena non dispone infatti degli standard minimi per ospitare gare internazionali di livello, mentre l’iter per il nuovo stadio procede: seppur lentamente, ma procede. Iniziata con l’ex sindaco Zedda e proseguita ora con il nuovo primo cittadino Truzzu, la trafila burocratica per l’impianto del futuro sembra ora più spedita. La Commissione Urbanistica è chiamata ad approvare la proposta di delibera formulata il 21 ottobre, al cui interno è presente la variante al Piano Urbanistico. Si tratta di un passo necessario per la successiva e fondamentale approvazione da parte del Consiglio e il cosiddetto via libera al progetto portato dal Cagliari Calcio. Il nodo della questione, ancora da sciogliere, riguarda la concezione degli spazi non dedicati all’attività del club: quattro aree (con piazze, verde e servizi) al posto di un megamarket da 13.000 mq.