A due giorni dalla sfida contro i rossoblù di Maran il tecnico ex di turno ha messo ha parlato delle difficoltà che la partita potrebbe riservare
Come è consuetudine Claudio Ranieri tiene le sue conferenze pre partita, a due giorni dalla stessa. Cosa accaduta puntualmente oggi in vista di Roma–Cagliari, anticipo della trentaquattresima giornata della Serie A, in programma sabato alle 19 all’Olimpico.
SFIDA DA NON SOTTOVALUTARE. Il tecnico ex di turno, che una settimana fa non ha nascosto il suo amore per la squadra che ha allenato per tre stagioni /dal 1988 al 1991 (con due promozioni consective dalla allora C1 alla Serie A ed una salvezza miracolosa) ha parlato così ai cronisti presenti a Trigoria: “Affronteremo un Cagliari che non molla mai, che sta facendo un grande finale puntando ad una posizione rilevante in classifica, ma che ha soprattutto ottimi giocatori. Pavoletti è certamente il loro punto di riferimento costante su ogni palla alta. Ma ovviamente non c’è solo lui, Barella e Cragno non hanno certo bisogno di presentazioni. Se mi piacerebbe allenarli il prossimo anno? Io non penso alla prossima stagione, penso solo alla gara col Cagliari. Sono due giovani in gamba, fortissimi. E avranno un futuro roseo anche in Nazionale”.
“Tornando al match sarà una partita da giocare con molta intelligenza e attenzione, anche perché di fatto loro giocheranno senza pressioni e vogliosi di ottenere un risultato importante. E comunque bisogna rispettare sempre ogni avversario. Dal canto nostro va però ricordato che i ragazzi stanno lavorando molto intensamente e seriamente per poter concorrere a questo posto benedetto di Champions League dove ci sono diverse squadre in lizza. Anche per questo sarebbe sciocco prendere la partita sottogamba, contro un Cagliari che ripeto, non molla mai”.