
Il Cagliari visto contro il Frosinone ha disputato la solita partita di qualità in fase offensiva. Ma ha peccato di scarsa concentrazione in difesa, costretto rimediare ai propri errori.
NUMERI. 62% di possesso palla per il Cagliari contro il 38% del Frosinone. Rispettivamente 6 a 11, tuttavia, il computo dei tiri in porta. Si potrebbe sintetizzare così il match di ieri al Benito Stirpe. I rossoblù che fanno la partita, i ciociari che approfittano delle disattenzioni difensive dei sardi.
ERRORI DEI CENTRALI. Tanti, troppi, gli errori nella retroguardia guidata da Ceppitelli e Klavan, che infatti non superano il 5,7/5,8 nella media delle pagelle dei vari quotidiani. La fase difensiva della squadra di Maran è sembrata distratta, con i centrali poco reattivi in occasione delle due grandi occasioni del Frosinone, cioè il gol di Cassata e l’occasionissima nel recupero di Ciofani.
IL GOL SUBITO. In particolare nella rete dei frusinati si è assistita a una dormita difensiva di tutto il complessivo rossoblù: la linea si schiaccia troppo sul cambio di gioco verso Zampano, ma il colpo di testa dell’esterno gialloblù è all’indietro sull’inserimento di Cassata, che non viene seguito da Barella e dagli altri centrocampisti. Solissimo, il talento dell’Under 21 colpisce col destro e batte Cragno.
RISCHIO SUBITO. Troppo alto e troppo lento Klavan, invece, in occasione del sanguinoso pallone perso da Farias, che per poco non regalava a Ciofani la gioia del gol nel recupero e al Frosinone i tre punti.
DIFESA DA SISTEMARE. Barra dritta e concentrazione alta, allora. Perché gli errori difensivi ci sono stati, ma a fronte di un’ottima manovra offensiva, coi soliti Pavoletti e Joao Pedro, ma anche a turno i vari Padoin, Srna, Barella, Ionita, Farias e Sau, a far girare la palla velocemente nella trequarti avversaria. L’ennesima riprova che Maran è tutt’altro che un difensivista. Possesso palla e fase offensiva ora funzionano. Mister, c’è da sistemare la difesa.
