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Da diverso tempo sono fuori e si apprestano al rientro tra i ranghi. Tre elementi che, seppur in difficoltà, hanno le potenzialità per dire la loro

Oggi Lykogiannis, a breve pure Klavan Farias. Tre giocatori, due difensori ed un attaccante, che si auspica abbiano ben pagato il loro debito con la malasorte a neanche metà campionato.

Tre giocatori che, per motivi e soprattutto tempi diversi, sono attesi ed esortati dalla piazza rossoblù a dare il loro contributo.

IL GRECO. Giunto in Sardegna poco meno di un anno fa, ha oltremodo patito l’impatto con il campionato italiano. I postumi di un infortunio, nonché la lunghezza della pausa invernale del campionato austriaco, non ne hanno di certo coadiuvato il pronto inserimento. Ai nastri di partenza dell’attuale stagione la sua candidatura come terzino sinistro titolare sembrava scontata, ma alcune prestazioni non proprio convincenti, su tutte a Empoli e Parma, hanno suggerito al tecnico Maran di rivolgersi a Padoin, l’usato sicuro. Al danno la beffa, ecco pure l’infortunio che lo ha tenuto fuori fino ad oggi. L’auspicio è che possa finalmente dar sfogo al suo gran fisico, nonché al suo piede mancino molto ben educato.

RAGGY. Soprannominato così, il buon Ragnar è arrivato da una grossa piazza come Liverpool tra l’entusiasmo e la curiosità generale. Il suo acquisto era mirato ad alzare la cosiddetta asticella del reparto arretrato. Subito approfittando dell’infortunio di Ceppitelli, ha preso per mano la difesa rossoblù, dando sfogo alla sua marcatura ruvida, ma ordinata e sorpattutto alla sua capacità di uscire palla al piede a testa alta. Ma pure lui ha dovuto ben presto alzare bandiera bianca, precisamente nella trasferta meneghina contro i nerazzurri di fine settembre. I vari Ceppitelli, Pisacane e Romagna non lo hanno di certo fatto rimpiangere, ma la sua esperienza sarà indubbiamente utile per il proseguo della stagione.

IL BRASILIANO. Al momento, forse, la maggiore incompiuta rossoblù degli ultimi tempi. A parte la parentesi in serie cadetta nel 2015 dove è stato grande protagonista con le sue 14 reti, Diego da Sorocaba ha alternato momenti di discreta luce, ad altri di buio assoluto. Il goal oramai manca da un anno, quando colpì, seppur di grande fortuna, la Sampdoria ed anche quest’anno, nonostante l’abnegazione, non ha reso quanto sita nel suo potenziale. Colpito ad ottobre dall’ennesimo danno muscolare, sembrerebbe prossimo al rientro per dare a Maran un’ulteriore alternativa a João Pedro con la speranza che possa finalmente riaccendere la sua luce fatta di dribbling stretti e rapidità .

Come dichiarato in tempi non sospetti dallo stesso Rolando Maran, la forza del suo Cagliari si basa sulla solidità del gruppo. Lo stesso della quale fanno parte anche loro.

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