L’ex attaccante del Cagliari, in Sardegna per un biennio alla fine degli anni Novanta, compie oggi 48 anni
SICILIA. Gaetano Vasari nasce a Palermo il 1° settembre 1970. Ala destra di taglia ridotta (169 cm per 62 kg), è un folletto leggero che ama saltare l’uomo e creare scompiglio nelle difese avversarie. Inizia a giocare curiosamente in una piccola società palermitana che si chiama Cagliari. Per il successivo decennio abbondante militerà esclusivamente in club della sua regione, vestendo le casacche di Jatina, Partinicaudace, Trapani e Acireale. Nel 1995 corona il sogno di indossare i colori del Palermo, mettendosi particolarmente in mostra per le sue giocate nel campionato cadetto. Nell’estate del 1997 arriva la grande chance offertagli dal Cagliari, stavolta quello “vero”.
TANINO. Il funambolo siciliano, affettuosamente soprannominato “Tanino”, diventa un protagonista nel Cagliari di Ventura che conquista la promozione in Serie A: la stagione seguente Vasari debutta nell’olimpo del calcio nostrano. Dopo 69 presenze e 3 reti lascia l’Isola nel 1999 per trasferirsi alla Sampdoria, voluto di nuovo da Ventura, in B. Gioca su livelli molto buoni, poi ritorna brevemente in A nel Lecce. La parentesi a Cesena e il ritorno nella sua Palermo, a quasi 33 anni, prima della chiusura con Vittoria, Trapani e Palermitana. Nel dopo carriera gestisce un panificio vicino allo stadio Renzo Barbera, attività che gestisce tuttora.
