Bella serata in piazza a Pejo, dove i quattro portieri rossoblù (Cragno, Rafael, Aresti e Daga) si sono trattenuti per salutare i tifosi e rispondere a qualche domanda.
LA SQUADRA DEI PORTIERI. Talvolta si parla della solitudine del portiere, costretto a rimanere lì, solo, fermo tra i pali mentre gli altri corrono lungo il rettangolo verde. Non è stato così ieri sera, quando “La squadra dei portieri”, formata da Simone Aresti, Alessio Cragno, Riccardo Daga e Rafael, è stata ospite in piazza a Pejo, acclamata dai tifosi e intervistata dall’inviato de L’Unione Sarda. Ecco le parole dei quattro portieri, riportate sul sito ufficiale della società.
ARESTI. “Ho trovato grandi compagni di avventura, è un piacere allenarmi con loro, cerco sempre di rubare qualcosa a tutti per migliorarmi. Mi è capitato di segnare due reti nel corso della stessa stagione, ma ripeto sempre che per un portiere è meglio parare un rigore piuttosto che fare un gol. Un sogno per la nuova stagione? Aiutare la squadra a tornare in Europa”.
CRAGNO. “La mia prima volta tra i pali è stata per caso: nella squadra dove giocavo da bambino mancava un portiere, hanno provato me, sono andato bene e non ne sono più uscito. Da quest’anno in allenamento abbiamo un gps, utile a vedere il nostro allenamento: un’idea del nostro preparatore, Antonello Brambilla, che ci permetterà di migliorare. Il rendimento del portiere è legato a quello della squadra: spero ci toglieremo tante soddisfazioni”.
DAGA. “Cosa ruberei agli altri tre colleghi? A Rafael l’esperienza, a Simone la spinta, ad Alessio la reattività. Mi piacerebbe che la Primavera facesse bene anche nel campionato di categoria superiore. L’esordio in prima squadra? Si vedrà”.
RAFAEL. “Cercheremo di aiutare il compagno che andrà in campo a non prendere gol per portare la squadra più in alto possibile. Alessio in Nazionale? Insieme a noi e al mister Brambilla può crescere ancora tanto, è un grande portiere, nella stagione scorsa ha fatto benissimo“.