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Padoin: “Lo scorso campionato ci ha insegnato a non staccare mai la spina”

Il “talismano” del Cagliari ha parlato dal ritiro di Aritzo poco prima di svolgere la seduta di allenamento pomeridiana con la squadra

L’IMPATTO CON ARITZO. “Per noi è stato piacevole. Sappiamo quanto calore della gente ci sia e a noi piace stare in mezzo a loro”.

ASPETTATIVE. “Lo scorso campionato ci ha insegnato che non bisogna mai staccare la spina, perchè ad un certo punto avevamo una buona classifica e ci siamo rilassati troppo”.

CONSIGLI AI PIU’ GIOVANI. “Penso che loro sappiano che qua rappresentiamo una Regione intera e queste cose bisogna portarle anche in campo”.

IL MERCATO. “Sicuramente disturba perchè è normale, ma tutti sono dei professionisti esemplari e penso non ci saranno problemi”.

PROVE TATTICHE. “Il ruolo di mezzala sinistra è quello che mi sento più addosso, non lo nego. Sono contento del contributo che ho dato l’anno scorso e questo dimostra che anche un giocatore avanti con l’età può fare ottime cose anche dal punto di vista fisico. La scorsa stagione è stata la mia migliore delle due passate a Cagliari”.

MARAN. “Ho parlato con qualche giocatore che l’ha avuto in passato, ad esempio con Radovanovic che è stato tanti anni al Chievo. Sicuramente è un allenatore molto preparato e tutte le esperienze positive che ha avuto lo dimostrano. Già questi primi due allenamenti ci hanno fatto capire su cosa vuole lavorare, adesso sta a noi seguirlo dando tutto”.

RIUNIONE. “Il mister ha riunito tutti dicendoci che avrà bisogno di tutti e questo è fondamentale. Ha coinvolto anche i magazzinieri e i fisioterapisti facendogli capire quale può essere la loro importanza durante l’anno”.

ACQUISTI. “Sono stati fatti acquisti importanti ed è normale che l’andamento della scorsa stagione faccia capire che qualcosa in più possa servire. Castro e Srna sono giocatori importanti”.

CONTRATTO IN SCADENZA. “Spero che il mio patentino da allenatore possa servirmi il più tardi possibile, vorrei continuare a giocare e vorrei farlo qui, ma è la società che deve decidere. Il mio contratto scade nel 2019 e se in stagione meriterò il rinnovo così sarà. Per me non è un problema arrivare a scadenza, per un giocatore della mia età è normale una situazione così”.

SI RIPARTE DA ZERO. “L’arrivo di un nuovo allenatore cambia tutto. Ci sono quei giocatori che magari finiscono in mezzo alle voci di mercato, poi fanno un ritiro importante, gli allenatori si innamorano e fanno una stagione importante. Bisogna continuare a dimostrare il proprio valore, le gerarchie esistono all’inizio ma poi cambiano”.

MODULO. “Il mister ha parlato più di principi di gioco che di schemi e moduli. Giocheremo con il 4-3-1-2 ma non daremo punti di riferimento statici. Ora dobbiamo buttare giù le basi per costruire un gruppo solido. Abbiamo molti giocatori che sono qui da tanto e possono dare una mano, come ad esempio Dessena, Sau e Ceppitelli”.

MESSAGGIO AI TIFOSI. “Abbiamo bisogno di tutti i tifosi, abbiamo visto quanto sono stati importanti l’anno scorso. Sappiamo che la loro fiducia ce la dobbiamo guadagnare con le prestazioni”.

CARLI. “Il nuovo direttore è arrivato in un momento delicato e si è comportato benissimo dandoci una mano ad uscire fuori dai guai. Abbiamo fiducia in lui per poter costruire una squadra ancora più forte”.

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