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Mondiale. 3-0 alla Russia: Uruguay agli ottavi da prima del girone

Grande prestazione per la celeste di Tabarez che ha messo in difficoltà gli avversari fin da inizio partita. 2-1 dell’Arabia Saudita sull’Egitto

Alla Cosmos Arena di Samara a imporsi nella sfida tra prime del Gruppo A è l’Uruguay che domina la gara contro la Russia padrona di casa (finita 3-0) apparsa in difficoltà al cospetto degli avversari, non solo perchè l’ex tecnico del Cagliari Tabarez ha cambiato modulo con il 3-5-2 al posto del suo classico 4-4-2, rispetto alle precedenti gare. Pomeriggio da dimenticare per gli ex sovietici, che hanno chiuso in dieci per l’espulsione di Smolnikov, avvenuta per doppia ammonizione dopo 37 ‘ di partita.  Agli ottavi Uruguay e Russia troveranno come avversaria Spagna, Portogallo e Iran, Tutto dipenderà dalle gare di stasera, con la nazionale di Hierro che affronterà il già eliminato Marocco, e dallo scontro diretto tra la nazionale di CR7 e gli asiatici.

BOMBA SUAREZ. Al 10’ sudamericani in vantaggio con la potente botta di destro su punizione scagliata da Suarez, concessa per fallo di Gazinsky (ammonito) che si insacca sul palo difeso da Akinfeev. Due minuti dopo dall’altra parte, Muslera salva il pareggio russo sul destro di Cheryshev calciato dentro l’area, dopo aver ricevuto sfera da Dzyuba. Al 16’ altro salvataggio uruguaiano, ancora su Cheryshev, stavolta autore Torreira.

RADDOPPIO SU AUTOGOL. Il numero 6 della Russia è sfortunato in tutti i sensi. Sua infatti al 23’ la deviazione col ginocchio sulla conclusione del genoano Laxalt col mancino. Russia che accusa il colpo ed è poco reattiva in attacco, mentre le lacune difensive alla prima vera prova con una squadra di grande livello si notano al 28’, quando Akinfeev salva i suoi dal terzo gol Bentancur che gli si era presentato davanti sull’assist di Suarez.

Piove sul bagnato per la nazionale di Cherchesov, che al 37’ resta in dieci per l’espulsione di  Smolnikov che (già ammonito) rimedia il secondo giallo per l’intervento assolutamente fuori tempo su Laxalt. Con l’uomo in meno il tecnico dei russi è costretto a far uscire Cheryshev per fare entrare Mario Fernandes. Il primo tempo si chiude con il punteggio giusto: in campo solo l’undici di Tabarez, mentre una Russia praticamente inesistente deve cambiare marcia nella ripresa, nonostante lì’uomo in meno, se vuole sperare di raddrizzare il match.

TRIS FIRMATO CAVANI. Meglio i sudamericani anche nella ripresa. Al 13’, dopo uno scambio con Cavani, lo juventino Bentancur fa partire il sinistro che Akinfeev ribatte, quindi Ignashevich libera dal pericolo. Il secondo tempo fila senza particolari azioni, con Muslera mai impegnato.  Al 45’ infine, dopo un miracolo del portiere russo Akinfeev sullo splendido colpo di testa di Godin, nulla può su Cavani che chiude una sfida di fatto mai aperta.

Curiosità finale. La Russia interrompe la serie positiva di una nazione ospitante un mondiale. Infatti sia l’Italia nel ‘90, che la Francia nel ’98 e la Germania  nel 2006, avevano vinto tutte e tre le gare disputate nella fase a giorni.

ARABIA SAUDITA-EGITTO 2-1. Nello scontro diretto tra eliminate del Gruppo A alla Volgograd Arena hanno avuto la meglio gli uomini di Pizzi sugli egiziani guidati da Hector Cuper. Esordio a Russia 2018 per il portiere dei faraoni El Hadary che, con 45 anni e 161 giorni, è il giocatore più anziano in un campionato iridato. E proprio Salah a portare in vantaggio i suoi al 22’ battendo in uscita con un pallonetto Almosailem, dopo aver ricevuto palla sul filo del fuorigioco. Due minuti dopo l’asso egiziano fallisce clamorosamente il 2-0 mandando il suo scavetto fuori di un centimetro alla sinistra del portiere saudita.

Egitto padrone del campo, che sfiora più volte la terza siglatura, ma che prima si salva dal gol al 37’ con un grande intervento di Hegazy sul sinistro a botta sicura di Alfarj, e poi deve ringraziare la strepitosa parata di El Hadary sul rigore concesso per fallo di Fathi col braccio, su cross di Al Shahrani.

Al 49’ altro rigore per gli arabi, concessa dal direttore di gara e confermata dopo aver visionato il VAR, per fallo di Ali Gabr (ammonito) su Almuwallad. Stavolta dal dischetto Al Faraj spiazza il portiere egiziano per l’1-1.

Nel secondo tempo meglio i sauditi, ad un passo dal 2-1 nel giro di un minuto tra il 23’ e il 24’, prima con Almoqahwi che si trova il tentativo salvato da El Hadary, il quale alza il pallone sopra la traversa, quindi colpo di testa di Asiri, sul secondo palo, El Hadary però respinge con i pugni l’assalto.  Al 32’ è invece l’Egitto a non insaccare il 2-1 con il destro a giro di appena fuori l’area di rigore, Al Shahrani, in extremis, riesce a deviare in angolo.

Il 2-1 saudita arriva al 50’ grazie a Aldawasari che batte El Hadary, facendo impazzire i propri tifosi. Alla fine Arabia Saudita terza nel Gruppo A, a cogliere un successo che mancava da Usa ’94 contro il Belgio, mentre l’Egitto continua a non vincere una gara del mondiale.

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