Il tecnico dei pugliesi presenta la sfida in programma a Mandas alle 11. Promozione certa vincendo con il Novara retrocesso in Serie C
Obiettivo finale per il Bari di Stefano De Angelis. Ma prima c’è da andare a vincere a Mandas contro il Cagliari, nella sfida da dentro o fuori in programma domani alle 11. I pugliesi si sono qualificati alla semifinale grazie alla vittoria esterna, ottenuta una settimana fa a Cesena. La squadra di Max Canzi arriverà alla partita più fresca rispetto ai rivali. Ha infatti goduto del vantaggio di una settimana in più di lavoro, non avendo giocato nello scorso week-end. Chi passerà il turno affronterà la vincente di Empoli-Ascoli.
LE PAROLE DEL TECNICO DEL BARI DE ANGELIS. “Al di là del risultato, siamo felici per il percorso fatto finora. Abbiamo concluso la stagione con un obiettivo importante. Poi, ci siamo tolti una piccola soddisfazione andando a vincere in casa del Cesena. Una squadra imbattuta da tanti mesi e con elementi di sicura qualità. Ora ritroviamo il Cagliari. Lo conosciamo bene, ma sappiamo che è cambiato rispetto alla gara vinta in campionato. Affrontiamo, oggettivamente, la formazione più forte del nostro girone”.
“Tutto in novanta minuti, significa stare attenti agli episodi – afferma il mister del Bari, nelle parole riportate dal sito ufficiale – Siamo arrivati a questo punto e non vogliamo avere rimpianti. La finale è ad un passo. I ragazzi sono intelligenti e hanno capito cosa c’è in ballo. Nell’arco della stagione, siamo riusciti ad avere una crescita generale sotto l’aspetto tecnico e soprattutto mentale. Molti ci davano per spacciati, invece, siamo qui. E ci metteremo tutti qualcosa in più. Maffei squalificato? Perdiamo un attaccante importante, ma abbiamo gente dietro che ha lavorato in silenzio, capaci di dire la sua”.
NOVARA. La retrocessione in Serie C della prima squadra piemontese, libera un posto nella Primavera 1. Infatti, le compagini che scendono nella terza serie, non possono schierare una squadra nelle categorie della Primavera, ma dovranno iscriversi alla Berretti. Discorso che invece non vale per l’altra semifinale. Sia la Virtus Entella che l’Ascoli (che come prime squadre giocheranno il play-out del campionato cadetto) hanno le loro squadre giovanili già nel campionato Primavera 2, con una di esse che sarà costretta a lasciare questo campionato.