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Viareggio Cup all’Inter: Fiorentina ko 2-1 ai supplementari

Nove mesi dopo la sfida scudetto i nerazzurri battono ancora i viola conquistando il titolo a tre anni di distanza.  Toscani a bocca asciutta dal 1992

Allo Stadio dei Pini-Torquato Bresciani, davanti a quattromila spettatori, l’Inter vince la Viareggio Cup 2018, imponendosi 2-1 sulla Fiorentina, bissando il successo ottenuto nove mesi fa nella finale play-off che ha portato lo scudetto in casa nerazzurra.

Ha dunque vinto la squadra di Vecchi dopo 120’ e oltre di partita, ma applausi ad una Fiorentina che ha giocato una bella gara, ma sfortunata in alcuni frangenti.

I ventidue titolari in campo con la maglia numero 13 di Davide Astori, in ricordo del compianto capitano dei viola.

LA FIORENTINA GIOCA, L’INTER SCIUPA I GOL. Primo tempo particolare. La squadra di Bigica si fa preferire per il gioco, quella di Vecchi più concreta sottoporta. Per vedere una vera azione occorre però attendere il 29’.

Un errore in fase di ripartenza della Fiorentina, favorisce Adorante di attaccare l’area di rigore da ottima posizione, Ranieri spende il giallo per fermare il nove nerazzurro, punizione pericolosa dal limite.

Che batte Pompetti, cercando col mancino il palo difeso da Ghidotti, bravo a non fare il passo verso il centro della porta e a deviare in angolo.

Al 34’ Gori fallisce il vantaggio viola: Rizzo si addormenta e fa sfilare il pallone permettendo all’attaccante di involarsi da solo a tu per tu con Pissardo, che esce alla disperata per chiudere lo specchio all’avversario, il quale manda incredibilmente a lato.

Inter che fa la partita come occasioni, superando il maggior gioco messo in atto dalla compagine di Bigica. Altre due chance nerazzurre infatti nel giro di un minuto, tra il 40’ e il 41’: prima Pompetti (dopo aver scambiato con Merola) fa partire un sinistro insidioso che rimbalza davanti a Ghidotti, bravo a salvare i suoi dal gol in angolo, quindi Merola aggancia un taglio di Brignoli, anticipa tutti sul primo palo ma mette a lato di pochissimo.

Prima del riposo (43’) Merola tocca per Brignoli, che prende il fondo di forza mettendo all’indietro per Schirò, che colpisce di testa in coordinazione precaria, mandando alto da ottima posizione. Altra opportunità nerazzurra non sfruttata.

Da segnalare al 16’ un episodio da moviola in area interista: Nolan respinge forse con il braccio una conclusione di Mosti, per l’arbitro Damato non ci sono però gli estremi per la concessione del rigore.

INTENSO AVVIO DI RIPRESA. Sedici secondi e viola in vantaggio: Magnjic innesca Sottil tutto solo sul secondo palo, che non sbaglia. Dopo il gol bella dedica con una sottomaglia dedicata a Davide Astori.

La reazione dell’Inter è immediata. Merola salta ancora più alto di tutti a dispetto dei pochi centimetri a disposizione, chiamando Ghidotti alla paratissima per togliere il pallone da sotto la traversa, per 1-1 sicuro.

3’: Pompetti fa partire un corner tagliato dalla destra, pallone che attraversa tutta l’area piccola senza che nessun compagno nerazzurro riesca nella deviazione verso la porta avversaria.

Risposta gigliata (7’) con Gori, che spara un destro murato provvidenzialmente da Rizzo, che intercetta col petto la potente dell’avversario.

Pressa alla ricerca del pareggio l’undici di Vecchi. Al 14’ Rover, entrato poco prima al posto di Adorante, crea scompiglio in area avversaria effettua la conclusione Ghigliotti smanaccia e salva ancora.

In casa Fiorentina sale sugli scudi Pinto, il quale al 19’ chiude provvidenzialmente su uno Rover scatenato, quindi nega un gol fatto a Brignoli, mandando il veleno tiro del nerazzurro.

IL PAREGGIO NERAZZURRO. Dopo alcune opportunità fallite arriva il meritato pareggio Inter, quando il cronometro dice minuto 34’.

Brignoli si fa largo tra due avversari prima di toccare in verticale per Belkheir che, a tu per tu con Ghidotti, apre il piantone e fredda supera in uscita per l’1-1.

Galvanizzata dal pari la compagine nerazzurra si proietta in avanti al 42’: Zappa, dopo una corsa di oltre 50 metri, serve Sala che si aggiusta il pallone e fa partire il diagonale col mancino. Ghidotti dice no e salva in angolo.

SUPPLEMENTARI. La Fiorentina appare stanca in avvio e questo fa gioco dell’Inter che cerca il sorpasso. Al 3’ Corrado prova a superare Ghidotti con un tocco morbido, ma il portiere viola è ancora perfetto intervenendo col corpo.

Non purtroppo al 6’. Infatti un suo pasticcio, regala il 2-1 ai nerazzurri. A siglare è Vergani, che profitta di una palla persa dal portiere avversario sul disturbo di Belkheir, per segnare un gol abbastanza facile.

Fiorentina in dieci uomini a fine primo tempo: Pinto (migliore in campo) ferma la D’Amico con un fallo di ostruzione, il direttore di gara gli mostra il secondo giallo che vuol dire rosso.

Nel secondo tempo supplementare la compagine interista controlla la gara e, a 3’ dalla fine, sfiora il 3-1 con Vergani che scatta sul filo del fuorigioco ma non riesce a imprimere forza al tocco per superare Ghidotti, che blocca la sfera.

Finisce qui. L’Inter fa sua la competizione, ma la Fiorentina non ha per nulla demeritato.

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