Intervistato dal Corriere dello Sport, il centrocampista del Cagliari Paolo Faragò ha parlato a tutto campo della sua esperienza in Sardegna: “Novara era diventata un po’ stretta per le mie ambizioni e Cagliari era la sfida di cui avevo bisogno. Dal mio arrivo è cambiato tutto: dall’infortunio che mi ha impedito di inserirmi subito al necessario periodo di rodaggio. Il mio vero primo campionato col Cagliari è iniziato con il ritiro di quest’estate. Rinnovo a breve? Su questo non posso dire molto perchè le parti sono a lavoro, ma mi fa piacere che la società abbia espresso questa volontà”.
Il cambio di ruolo ha svoltato la sua stagione: “Già a Novara mi era capitato di fare l’esterno, ma non il terzino come a inizio stagione. Giocando largo ho dovuto imparare tanti movimenti nuovi, una diversa postura e tutto il discorso tattico. Se devo ringraziare qualcuno per questa svolta dico Alessandro Agostini che mi da tanti consigli sulla fase difensiva. Un esterno che ammiro molto è Ghoulam, penso sia il migliore in quel ruolo. Papu Gomez invece è il più difficile da affrontare”.
La partita contro la Juventus ha lasciato l’amaro in bocca: “C’è grande rammarico per non aver portato a casa un risultato positivo. Siamo consapevoli che giocando in questo modo possiamo giocarcela con tutti. La Var è un ottimo strumento non ancora rodato. Con i bianconeri abbiamo fatto la miglior partita in stagione, utilizzeremo la rabbia accumulata per la battaglia col Milan”.