La scelta della Lega Calcio, di far disputare l’ultima giornata d’andata del massimo campionato, è stata certamente vincente. I numeri parlano chiaro. Nessuna delle dieci gare sotto i 10.000 spettatori. Il picco, agevolato ovviamente dalla capienza dello stadio, a San Siro per Inter-Lazio, con ben (tra abbonati e singoli biglietti venduti) 61. 852 presenze, mentre, considerato l’orario delle 12.30 per Fiorentina-Milan, con tanti esercizi commerciali aperti, 30.213 spettatori al Franchi non sono pochi. Ovviamente tante le presenze al Bentegodi per Verona-Juventus, ieri alle 20.45. Ad assistere alla sfida quasi 30.000 persone, esattamente 29.215, molti dei quali di fede bianconera.
In 10.200 hanno invece salutato la prima storica vittoria in Serie A del Benevento. Infatti, grazie al gol di Coda, i sanniti hanno battuto il Chievo Verona. Alla vittoria esterna del Cagliari, 2-1 allo stadio Atleti Azzurri d’Italia contro l’Atalanta, hanno assistito in 17.800, circa tremila in meno dei 20.954 che hanno assiepato il Dall’Ara per Bologna-Udinese. Unica nota stonata i 15.000 (tra tifosi granata e rossoblù liguri) per Torino-Genoa.
Infine non male le 11.000 presenze allo Scida con tanto freddo per Crotone-Napoli venerdì sera, e ieri pomeriggio all’Olimpico per Roma-Sassuolo 37.157, considerati gli esborsi non da poco dei tifosi giallorossi per il grande girone di Champions League, e i 19.583 spettatori sugli spalti di Marassi, per Sampdoria-Spal. Come prima volta, non è assolutamente male.