Nei piani della società c’era l’idea di costruire un mix di calciatori giovani ed esperti e la rosa è stata effettivamente composta in quest’ottica. Per il momento di questi giovani solo Barella e Cragno sono riusciti a trovare spazio in pianta stabile, per gli altri ci sono ancora difficoltà a trovare una collocazione nelle gerarchie di Rastelli.
Il caso più clamoroso è senza dubbio quello di Senna Miangue, arrivato per 3 milioni dall’Inter con la titolarità in tasca e poi relegato al ruolo di vice Capuano. Zero minuti giocati in tre partite e un Rastelli che non accenna a concedergli spazio.
Tra i più attesi c’è Filippo Romagna, uno dei difensori più promettenti in Italia. Per il momento regge l’esperienza di Andreolli ma dei due centrali titolari è sicuramente quello meno sicuro, chissà che non sia proprio il giovane Under 21 ad insidiarlo.
A centrocampo c’è pochissimo spazio per Alessandro Deiola e sembra difficile che il ragazzo possa inserirsi almeno come prima riserva rispetto a Dessena e Faragò. Tutto può succedere da qui a gennaio, quando il Cagliari dovrà necessariamente scegliere se tenerli in rosa o pensare a una soluzione stile “Han e Colombatto”.