In un calciomercato che ha messo in risalto forse come non mai la venalità dell’essere umano non era facile scorgere una lezione di umiltà. Federico Melchiorri non è mai stato in procinto di passare ad una big e non ha rifiutato contratti milionari per restare a Cagliari, però una cosa a differenza di tanti l’ha mostrata: la riconoscenza.
L’amore di una città non lo si guadagna solo attraverso i gol, le presenze e le copertine patinate. Lo si guadagna soprattutto sudando la maglia quando si viene chiamati in causa e mostrando rispetto per i colori che si indossano. Il che non vuol dire solo impegnarsi in campo e magari raggiungere buoni traguardi individuali che testimoniano il contributo alla causa, significa invece lavorare con la consapevolezza che sia la squadra a darti l’opportunità di essere lì e non un favore che si sta facendo agli altri.
Di questa differenza i tifosi se ne accorgono molto bene ed è per questo che alla notizia del possibile addio di Melchiorri in tanti sui social hanno manifestato il loro dispiacere. Poteva andare al Carpi dove avrebbe sicuramente trovato spazio e un trattamento economico comunque adeguato, invece alla fine ha vinto la riconoscenza verso una società che lo ha aspettato durante il lungo infortunio e verso una tifoseria che lo ha sempre sostenuto anche fuori dal campo.
Era pronto a scendere in Serie C all’Olbia pur di rimanere in orbita Cagliari e ci piace immaginare che probabilmente il passaggio alla società satellite non si sia concretizzato proprio per rispetto verso i tifosi dei bianchi, sarebbe stato brutto giocare con una squadra avendo la testa per un’altra. E pazienza se qualcuno ha criticato la sua indecisione sino all’ultimo che ha condizionato il mercato in attacco dei rossoblù, a Cagliari uomini come lui sono di casa.