
CRAGNO: VOTO 6. Rischia su un retropassaggio (colpa di Padoin), riesce solo a toccare il gol di Mandzukic. Può poco sul raddoppio di Dybala e sulla rasoiata di Higuaín. Tutto sommato attento nelle uscite.
PADOIN: VOTO 5. Leggerezza quasi fatale sul pallone dato a Cragno che in qualche modo sbroglia: è lui su Mandzukic in occasione dell’1-0. Lascia il campo applauditissimo dal suo vecchio pubblico, magra consolazione.
Dal 63° JOÃO PEDRO: VOTO 5. Non si è visto minimamente nonostante la mezzora abbondante.
ANDREOLLI: VOTO 4,5. Si occupa di respingere molti palloni, di testa o piede, giocando raramente la sfera a terra. Legge male ed è in controtempo sul lancio di Pjanic che imbecca Dybala per il raddoppio. Mura bene Higuaín al 58°, però non lo tiene in occasione del terzo gol.
PISACANE: VOTO 5,5. Fa sentire i tacchetti a Dybala, cerca di impegnarsi al massimo ma sudando le proverbiali sette camicie per arginare i movimenti di grandi avversari.
CAPUANO: VOTO 6. Non corre grossi pericoli su Cuadrado nel primo tempo e ha modo di appoggiare qualche ripartenza.
FARAGÒ: VOTO 5. Anche oggi non riesce a buttarla dentro da pochi passi, dopo la botta di Farias respinta da Buffon. L’impegno non si discute, la completa adattabilità al ruolo fa ancora storcere il naso.
CIGARINI: VOTO 5,5. Con due clienti come Marchisio e Pjanic nelle vicinanze, deve giocoforza controllare e soffrire. Mette in campo un po’ di carattere. Da rivedere.
Dall’82° DESSENA: VOTO n.g.
BARELLA: VOTO 6. Si è visto poco nel primo tempo, meglio nella ripresa. Ha cercato però di alzare la testa e verticalizzare l’azione nelle poche occasioni a disposizione.
IONITA: VOTO 5,5. Gioca largo a sinistra nel centrocampo a quattro, non ha grandi possibilità di mettersi in mostra perché obbligato solo a coprire.
FARIAS: VOTO 5. Inusuale ruolo di capitano per lui. Il più intraprendente nel primo tempo, sbaglia malamente il penalty complicandosi la vita con una rincorsa elaborata e stucchevole. Spesso, fare le cose più semplici può aiutare… Sciupa così il primo penalty sanzionato con il Var nel campionato italiano.
COP: VOTO 4,5. Non riceve palloni giocabili, pur stimolando con la sua altezza qualche cross. Si guadagna il rigore poi sbagliato da Farias: in realtà la sua gara è complessivamente anonima.
Dall’81° SAU: VOTO n.g.
All. RASTELLI: VOTO 5. Rinuncia al trequartista in avvio. Il suo Cagliari regge per pochi minuti alla pari dei più quotati avversari, poi becca il primo gol e lui si batte con i suoi al grido “non è successo niente”. Poche idee in fase di possesso palla, però la squadra merita un applauso per non essersi disunita, tallone d’Achille dell’anno scorso. Non si è ancora vista la giusta cattiveria. A parziale discolpa dell’organizzazione offensiva, la grana Borriello. Contro il Milan serviranno più certezze e meno timore.
