L’arrivo a gennaio in prestito e i mesi a scaldare la panchina, se non per fugaci apparizioni sul campo. Poi la partenza del titolare Murru e l’investimento nei suoi confronti fatto dal club rossoblù per la prossima stagione: Senna Miangue cercherà di meritare tale fiducia onorando al meglio questa possibilità.
Difensore esterno sinistro – utilizzabile anche come centrale – dal fisico slanciato, Miangue era stato portato in Italia dall’Inter direttamente dal Beerschot, società belga. Senna – il cui nome gli fu dato dal papà, grande tifoso del compianto pilota Ayrton Senna – mise in mostra nei pochi minuti in campo buona personalità ed esuberanza fisica: come si dice, un giovane con del potenziale… ma da disciplinare. Soprattutto dal punto di vista tattico. Un lavoro assolutamente necessario, come ha ammesso lo stesso giocatore alla presentazione delle maglie 2017-18 la settimana scorsa. Nel test con l’Olbia la sua prestazione è stata negativa, ma è giusto rivalutare lui e i suoi compagni dopo aver smaltito i pesanti carichi di lavoro del ritiro. Per puntare in futuro alla Nazionale maggiore, in un ruolo storicamente “difficile” per il Belgio, servirà un Miangue molto diverso. Appunto, un protagonista con la casacca del Cagliari.