Quando un attaccante sente nel proprio animo di poter fare goal di rado si sbaglia. È successo a Borriello in occasione della gara interna contro il Bologna, così come a Pisacane (anche se trattasi di un difensore) nell’ultima gara contro il Milan.
In relazione a ciò vi raccontiamo un particolare aneddoto avvenuto oltre nove anni fa. È il 27 gennaio 2008 e la nostra mente non può che ricordare quell’incredibile goal di Daniele Conti che al 94′ regalò ai rossoblù la vittoria sul Napoli con la certezza di poter riaprire un campionato fino a quel momento disastroso.
L’aneddoto che forse pochi ricordano riguarda l’autore del goal del pareggio al 91′, ovvero Alessandro Matri. L’attaccante croce e delizia dei tifosi rossoblù si sta preparando all’ingresso in campo e, nel frattempo, contempla la sua scarpetta. Tra lo scetticismo dei compagni della panchina la porta sul naso e dice con convinzione: “Questa scarpa profuma di goal”.
Qualcuno avrà reputato un gesto poco appropriato visto che la squadra stagnava in fondo classifica e la probabile sconfitta contro i partenopei avrebbe definitivamente tagliato ogni speranza. Scocca il 60′, Ballardini richiama Biondini e fa entrare Matri che al 91′ raccoglie la respinta corta del portiere Giannello e da il via alla danza rossoblù.
Mai sottovalutare il potere dell’istinto.