In una lunga conferenza stampa il presidente del Consiglio Conte ha illustrato le misure di allentamento in vigore a partire tra una settimana
Il piano del Governo per la Fase 2 è stato annunciato stasera dal premier Giuseppe Conte durante una conferenza stampa. Per quanto riguarda lo sport, il calcio in particolare rimandiamo ad un altro pezzo già online (LEGGI QUI) mentre qui ci occupiamo delle altre decisioni, alcune già da domani, altre dal 4 maggio e ulteriori altre, dal 18.
RIPRESA. Il ritorno sarà lento e ancora tante restrizioni. Tuttavia da lunedì 4 maggio, dopo praticamente due mesi con milioni di italiani chiusi in casa e stop a gran parte delle attività produttive nel tentativo di contenere l’epidemia da coronavirus, ci saranno delle riaperture, che prevede, una “Fase di convivenza con il virus”. Ci si potrà muovere all’interno della propria regione solo per le stesse motivazioni di questi giorni, con la possibilità però di incontrare i propri familiari. La mobilità fuori regione sarà invece vietata, fatta eccezione per chi deve rientrare nel proprio domicilio dopo essere rimasti bloccati nel primo lockdown o (come nella prima fase ancora in atto) si abbiano comprovate esigenze lavorative. Ristoranti e bar riapriranno solo per svolgere servizio da asporto, sempre rispettando rigidi protocolli di sicurezza. Di fatto stanno in fila con margini di distanza, entrando una alla volta e portando via il prodotto desiderato e non consumare all’interno del locale.
COMMERCIO E NON SOLO... I negozi di abbigliamento e calzature dovranno attendere qualche settimana e saranno tenuti a far rispettare la distanza di sicurezza e a contingentare gli ingressi per evitare assembramenti pericolosi. Parrucchieri ed estetisti riapriranno non prima del primo giugno. “La tipologia di lavoro che svolgono – ha ricordato Conte in conferenza stampa – espone loro a un contatto ravvicinato con i propri clienti, di conseguenza saranno tra i professionisti più monitorati e dovranno attendere qualche settimana prima di riaprire. Conte si è riservato di tornare sul punto e ragionare in base ai dati che arriveranno nelle prossime settimane. Le messe saranno vietate anche dopo il 4 di maggio; deroga, invece, per i funerali ai quali, “Saranno ammessi solo con un numero ridotto di persone, 15, sempre con mascherine e distanziamento sociale”.
MEZZI PUBBLICI. Infine evitare assembramenti nelle biglietterie, fornire i mezzi pubblici di gel igienizzanti e soprattutto proteggersi indossando mascherine. “Dal 4 maggio sarà obbligatorio mantenere una distanza interpersonale di almeno un metro, indossare mascherine protettive e laddove possibile preferire sempre l’acquisto dei biglietti online. Su bus e metropolitane la salita e la discesa avverranno solo secondo flussi separati, salendo da una porta e scendendo da un’altra. L’ingresso dei passeggeri sarà vietato in caso di temperatura corporea superiore ai 37,5 gradi. Si dovrà evitare di avvicinarsi o di chiedere informazioni al conducente e nel corso del viaggio ci si dovrà igienizzare frequentemente le mani evitando di toccarsi il viso. Sarà inoltre obbligatorio indossare necessariamente una mascherina, anche di stoffa, per la protezione del naso e della bocca”.