I galluresi in vantaggio con Ogunseye. Nella ripresa subiscono il pari con Gerbi. Furioso il presidente Marino per i cori contro i sardi sugli spalti
Bella prova dell’Olbia dei rossoblù in prestito dal Cagliari, come Ragatzu, Ceter e Crosta. Al Piola, dopo tre ko di fila i bianchi pareggiano 1-1 con la Pro Vercelli, con i padroni di casa che (21’ della ripresa) segnano con Gerbi dopo l’iniziale vantaggio siglato da Ogunseye dopo 4’ di gara, che insacca nel migliore dei modi appostato sul primo palo, l’assist di Pennington. Tutta la squadra ha disputato una prova diligente. Su tutti Daniele Ragatzu che, dopo alcune prove opache, oggi ha fatto nuovamente vedere la tecnica e soprattutto l’esperienza accumulata negli anni.
LA RABBIA DEL PRESIDENTE MARINO. Nel viso del massimo dirigente dell’Olbia il sorriso a fine gara per l’ottimo punto conquistato è durato poco. Marino infatti ha vissuto con amarezza e incredulità quanto sentito durante la gara dagli spalti del Piola. “È nostra intenzione condannare fermamente quello che oggi è successo – afferma attraverso le parole riportate dal sito ufficiale – Dalla tribuna si sono sentite continue e svariate offese nei confronti della squadra e del popolo sardo, apostrofati in maniera vergognosa. Nel ringraziare la società Pro Vercelli per l’impeccabile accoglienza riservataci, ci sentiamo in dovere di sottolineare come censurabili e indegni episodi di questo tipo abbiano luogo anche nei campi di Serie C e non solo di Serie A. Per questo crediamo sia necessario denunciare e combattere quello che è un fenomeno di degrado sociale al fine di isolare e allontanare queste minoranze rumorose dagli stadi”.