Il portiere rossoblù risponde così alle domande della stampa direttamente dalla sala stampa del centro federale di Coverciano
Alessio Cragno e le sue emozioni. Di certo chissà quante volte avrà sognato di varcare le soglie di Coverciano come portiere della nazionale maggiore. Ecco la sua intervista:
LA CONVOCAZIONE. “Non me l’aspettavo, forse per questo la sensazione che provo è più bella. Sono contentissimo”.
IL GRUPPO AZZURRO. “Alcuni li conosco avendo partecipato ai raduni dell’under 21, ma anche gli altri sono tutti disponibilissimi”.
GLI ALTRI PORTIERI. “Il loro livello è altissimo. Cerco di allenarmi al massimo per cercare di arrivare al loro livello. Gerarchie? Devo pensare solo a far bene, poi sarà il mister a decidere. Del resto sono l’ultimo arrivato”.
PRIVILEGIATO. “Rispetto ad altri giovani colleghi ho l’opportunità di giocare titolare nella mia squadra di club e di conseguenza posso dimostrare il mio valore ogni domenica”.
UN FIORENTINO A COVERCIANO. “Qui è emozionante qualsiasi cosa, da quando ti cambi a quando esci per gli allenamenti”
PIÙ SPAZIO AI GIOVANI? “Purtroppo a volte è più facile condonare un errore ad un calciatore straniero che ad un italiano. È giusto che venga data ai giovani la possibilità di dimostrare il loro valore, del resto in Italia ce ne sono tanti”.
FUTURO IN VIOLA? “È la squadra della mia città e credo che a chiunque farebbe piacere giocarvi, ma ora sono a Cagliari e mi trovo benissimo. Voglio continuare fare bene con la maglia rossoblù”.
LA BENEDIZIONE DI DON GABBRICCI. “È la guida spirituale della Fiorentina e della Nazionale. Lo conosco dai tempi di Firenze e si è detto molto emozonato per la mia convocazione. Poterlo incontrare e sautare ieri è stata un’emozione anche per me”.