Il glorioso numero 2 del Cagliari scudettato avrebbe compiuto oggi 80 anni
GAVETTA. Mario Martiradonna nasce a Bari il 28 agosto 1938. Fisico compatto, si specializza nel ruolo di terzino destro, in marcatura sul numero 11 avversario. Un giocatore che non brillava per tecnica individuale, ma efficace e corretto. Inizia a giocare nel Melfi, con cui debutta in quarta serie alla fine degli anni Cinquanta. Poi passa al Teramo salendo di una categoria, finché nel 1960 approda in cadetteria nella Reggiana. Proprio dove il Cagliari lo scopre e lo porta in Sardegna due anni più tardi. Con Silvestri conquista la prima storica promozione in Serie A nel 1964, che gli consente di misurarsi finalmente a 26 anni con l’olimpo del calcio italiano.
AZZURRO. Con la casacca del Cagliari presidia la fascia e contribuisce da par suo all’epoca d’oro del sodalizio isolano. Nel 1969 arriva il secondo posto dietro la Fiorentina, poi lo storico tricolore a cui contribuisce con 28 presenze su 30. Gli resta il cruccio di non essere riuscito a raggiungere diversi compagni anche in Nazionale: Valcareggi non lo ha mai chiamato. Conclude la carriera ad alti livelli nel 1973 con 309 presenze e 5 reti con i colori rossoblù, prima di un ultima annata in D alla Monsummanese. Come molti giocatori di quella squadra resta a vivere in Sardegna. Muore a Cagliari il 20 novembre 2011.