“Il Cagliari mi ha sorpreso. In tutto l’ultimo periodo sta facendo molto bene, a parte a Torino, ma sta facendo grandi cose perché è abituato a soffrire e ora ha il vento in poppa. Squadre come Parma e Empoli non sono abituate a quella posizione in classifica e stanno faticando un po’ di più. Il Cagliari è uscito da momenti delicati e difficili”.
“Zola? La persona è meglio del calciatore. Ho una stima incredibile. In quei sei mesi che ho fatto con lui in squadra era sempre disponibile con i giovani, ho un bellissimo ricordo. A fine allenamento ci spiegava come battere le punizioni. Aveva 38 anni ma una condizione fisica invidiabile, ha fatto una stagione di altissimo livello”.
“Ho bellissimi ricordi di Suazo e Capone. Avevo grande intesa con loro due. Andrea era un calciatore atipico, non dava confidenza a molti, era introverso, ma aveva una grande integrità morale. Quando ho saputo della sua scomparsa mi si è gelato il sangue, lo avevo visto due anni prima a Villasimius. Sono giocatori e amici che non vedi da tanto ma il ricordo è sempre vivo, con David ne parlavamo spesso”.
“Suazo se avesse imparato il corto-lungo sarebbe stato un giocatore da 40 gol a campionato. Lui invece partiva dopo ma arrivava comunque prima. Aveva una falcata che non ho più rivisto in nessun giocatore di alto livello. Aveva eleganza nella corsa. A livello tecnico migliorava ogni anno”.
“La Juventus con il Psv mi ha preoccupato, è stata dominata, ho visto un divario tecnico importante e mi preoccupa per il futuro del calcio italiano, perché parliamo di una piazza importantissima. Per il Cagliari comunque sarà complicata, la Juve va rispettata. Ma anche i bianconeri devono preoccuparsi, perché il Cagliari gioca in casa e dopo l’uscita dalla Champions non arriva con l’entusiasmo alle spalle”.
“Chi mi ha impressionato? Mina, anche se ogni tanto ha dei down in partita. Poi anche Piccoli, per il modo di sacrificarsi della squadra”.
