Il neo acquisto del Cagliari, presentato ieri pomeriggio alla Sardegna Arena, durante la sua conferenza stampa ha menzionato un compagno di squadra usando parole molto particolari…
IDEE CHIARE. Vestito della divisa di rappresentanza rossoblù ed accompagnato dal responsabile della comunicazione Alessandro Steri – oltre che dall’interprete che ha tradotto le sue frasi dall’inglese – Darijo Srna ha impiegato davvero pochissimo per far sua la scena in questo primo incontro con i media cagliaritani. Il 36enne ha risposto alle domande dei cronisti in modo diretto, citando le motivazioni del suo arrivo e il lungo passato in Ucraina. Idee chiare, chiarissime, per un elemento che desidera rilanciarsi e diventare una colonna del sodalizio isolano.
IL NUMERO. Inevitabile parlare con lui dell’iniziativa da parte dello Shakhtar riguardante il numero 33, indossato da Srna per tanti anni e che il club ha deciso di ritirare in segno di riconoscenza. Un fatto per cui il croato si è dichiarato estremamente orgoglioso, sottolineando come un pezzo del suo cuore sia rimasto in Ucraina. Parlando invece del numero che indosserà a Cagliari, ha fatto prima una battuta, dicendo che avrebbe indossato l’1 sulle spalle: dopo qualche risata, una dichiarazione molto particolare… “Avevo richiesto il 18, ma il presidente Giulini mi ha spiegato che sarà occupato da un altro giocatore per i prossimi anni: ho così scelto di nuovo il 33”. Il riferimento, chiarissimo, riguarda Nicolò Barella. Sembrerebbe che Srna abbia ricevuto un abilissimo “assist mediatico”, con il club che desidera provare a trattenere il giovane talento: ma il gioiellino del Cagliari alla fine rimarrà davvero in Sardegna?
