cropped-cropped-CC-11.png
Sito appartenente al Network
Cerca
Close this search box.

Il Personaggio Rossoblu – Corpino: “Fiducioso per la salvezza. Diamo spazio ai nostri talenti”

Il titolare della nota azienda, punto di riferimento regionale per gli impianti di condizionamento, ci racconta le difficoltà attuali. Senza dimenticare la passione per il Cagliari

Marco Corpino è molto noto in tutto il territorio regionale. La sua azienda da tempo si occupa di impianti di climatizzazione. Con lui abbiamo avuto il piacere di fare una chiacchierata, anche sul momento del suo amato Cagliari.

La pandemia due anni fa, ora i venti di guerra. Come ritiene le misure di contenimento nel primo caso e di supporto nel secondo?
“Le ritengo molto negative, perché, a mio avviso, è stata fatta la guerra con le forze degli altri. Le problematiche sono tantissime. Faccio un esempio: in alcune nazioni si pagano le tasse tranquillamente. Qui invece l’evasione è alta. Come lo è il costo della vita, per non parlare del lavoro. Vanno pagati, affitto dei locali, dipendenti. Purtroppo, con le difficoltà lo Stato non ti aiuta. Basti pensare che ti danno un ristoro irrisorio, che non copre le spese neanche minimamente”.

Gli aumenti sono tanti. Quali timori nel suo settore?
“Tanti. Il trasporto incide parecchio, soprattutto nell’ultimo periodo. Il prezzo del gasolio sale ogni giorno, l’energia elettrica non ne parliamo. A queste spese, che incidono parecchio, vanno aggiunte le difficoltà nel reperire materiali, il che porta a lavori che subiscono anche mesi di ritardo. Ci sono clienti che lo capiscono, altri meno che vorrebbero il lavoro fatto subito. Ma purtroppo, non sempre si può.  Inoltre c’è la problematica importante dei prezzi attuali. Eppure penso che basterebbe abbassare l’accise e si lavorerebbe certamente di più”.

Quale consiglio, per questo momento che perdura, ai colleghi del settore?
“Bisogna cercare di uniformare il preziario anche se i costi sono alti e vanno ammortizzati. Certamente bisogna farsi pagare la professionalità. Questa è una professione che non può avere improvvisazione, come vedo quando mi chiamano per dei lavori. I climatizzatori devono essere certificati da un installatore professionale. Per rispettare le regole basta un controllo di chi è preposto a farlo, incrociando le macchine installate con la fattura di vendita emessa”.

La critica più forte che si sente di fare?
“A tutt’oggi esistono ancora persone che continuano a lavorare senza fatturare. Questo, oltre a creare problemi a chi è scoperto, è un danno per il cliente, che magari ha comprato una macchina su internet, perché abbagliato dal basso costo. Il problema poi arriva anche quando va fatta controllare”.

Pur tra tante difficoltà il tifoso non abbandona la sua passione, in particolare per il calcio. E’ importante per distrarsi. E’ d’accordo?
“Assolutamente si, ma non lo restringo solo alla domanda. Per esempio basta una passeggiata con la famiglia per staccare un attimo. Siamo da due anni, con tanti problemi avuti, alle prese con la pandemia. Che nella prima parte ci ha lasciato a lungo a casa senza magari far visita ai nostri affetti per varie ragioni. Ora con i venti di guerra per la situazione Russia-Ucraina, abbiamo bisogno anche di poche ore di distrazione”.

A proposito del calcio: segue il Cagliari? Il suo pensiero sui rossoblù?
“Oltre a seguire sono molto tifoso. Ho fiducia per la salvezza. Ero più preoccupato la scorsa stagione se devo essere sincero. Ho sempre pensato che le partite si possono anche perdere, ma se i giocatori danno il massimo, allora è positivo e magari la sconfitta la puoi anche accogliere senza drammi. Purtroppo sono alcuni anni che la società pecca di programmazione. Ho notato che prima con Zenga e ora con Mazzarri finalmente viene dato spazio a dei ragazzi della Primavera. Abbiamo dei giocatori di valore in casa. Guardiamo a loro, anziché guardare sempre altrove. Per esempio mi chiedo perché Ladinetti, che reputo molto interessante, sia stato mandato in prestito. Non mi riferisco a quello attuale, ma al precedente, quando in squadra c’era Nainggolan che lo avrebbe aiutato a crescere e maturare esperienza utile per la Serie A. In ultimo pensavo che Capozucca col suo ritorno avrebbe risolto i problemi. Invece non mi pare abbia in mano la totalità delle operazioni, come dovrebbe avere un ds”.

Subscribe
Notificami
guest

6 Commenti
Inline Feedbacks
View all comments

Articoli correlati

La nostra chiacchierata con l’imprenditore della Vanni Design Euromarmi e Graniti sull’azienda isolana e sul...
L’azienda alimentare di San Sperate si occupa della lavorazione e confezione di frutta, verdura, insaccati...

Dal Network

Il tecnico è stato intervistato da News Superscommesse per parlare della bagarre per la permanenza...
Friulani in rete nel recupero del primo tempo con Payero vengono raggiunta da Saelemaaekers ...

Altre notizie

Calcio Casteddu