Le parole dell’ex allenatore rossoblù, tanto invocato dai tifosi: il suo possibile ritorno nell’Isola per la società sembra non sia mai stata nemmeno un’idea
Torna in sella, Claudio Ranieri. Riparte dalla ‘sua’ Inghilterra, quella Premier League che gli ha regalato la gioia più grande della carriera: la vittoria del campionato con il Leicester. Ora è il nuovo allenatore del Watford, da cui riprende il filo del discorso col campo.
“Subito dopo l’ultima sconfitta del Watford, Pozzo mi ha chiamato chiedendomi la disponibilità”, spiega Ranieri a Radio Anch’io Sport su Radio Rai, “ci siamo messi d’accordo e sono ben felice di tornare in Premier League. Mi piace il mio lavoro e rispondo presente dove c’è un buon progetto. In Italia sono tornati grandissimi allenatori, all’estero ci siamo io e Ancelotti. Fa parte del calcio globalizzato. Se mi ritengo un difensivista? Mi adatto a tutto, alleno da trentacinque anni e molto dipende da che gruppo ho a disposizione. La mia più grande dote è far rendere al meglio le mie squadre. Io vicino alla panchina del Cagliari? In questi mesi non sono mai stato contattato da Giulini. Per quanto riguarda la squadra di quest’anno, non è facile quando si cambia subito allenatore, ci vuole il lavoro. Mi auguro possa presto ritornare in alto”.